Gravidanza: come riconoscere i sintomi
Ecco quali sono i sintomi che ci avvertono che è in corso una gravidanza.
Quali sono i sintomi caratteristici della gravidanza?
Il primo è sicuramente la mancanza del ciclo mestruale (amenorea). È quello che mette subito in allarme ogni donna (e non solo loro) soprattutto se è sempre stato regolare e se ci sono stati rapporti nel periodo fertile. È a quel punto che scatta la corsa al test di gravidanza.
Ma non è l’unico segnale che ci dice che è in arrivo un bebè. Ce ne sono altri e alcuni spesso vengono scambiati per i sintomi tipici del ciclo.
Ad esempio, l’annidamento dell’embrione nell’utero può causare delle perdite ematiche che accompagnate a lievi dolori addominali possono essere scambiate per mestruazioni. Ma non è così.
Anche il turgore mammario tipico del periodo premestruale può presentarsi subito dopo il concepimento. La colpa è del progesterone che fa gonfiare il seno, lo indurisce e può anche farlo diventare dolorante. La differenza sta nel fatto che l’areola molto spesso si scurisce e presenta piccoli rilievi, i cosiddetti tubercoli del Montgomery, ghiandole che in allattamento produrranno una sostanza lubrificante e disinfettante.
La gravidanza, inoltre, porta con sé anche una insolita stanchezza, un senso di pesantezza e gonfiore dovuto ai cambiamenti ormonali, stitichezza, bisogno frequente di urinare (soprattutto a partire dal terzo mese quando il bambino comincia a pesare e premere sulla vescica).
Circa il 90% delle future mamme soffre anche di nausea e particolare sensibilità nei confronti di determinati odori (caffè, nicotina, pesce, profumi e deodoranti).
Attenzione a sintomi come persistenti dolori al basso ventre, emorragie vaginali e svenimenti: potrebbe essere in atto una gravidanza extrauterina.