Glicemia alta: quali sono i sintomi e come si può curare con l’alimentazione
L’assunzione di zuccheri è molto importante per il benessere dell’organismo, ma è necessario prestare attenzione tanto alla quantità quanto alla tipologia, in quanto un consumo errato o eccessivo può causare glicemia alta.
Sebbene a uno stadio iniziale questo problema non manifesti sintomi specifici, a lungo andare può causare seri problemi di salute e dare origine a malattie cardiovascolari e diabete.
Per questo motivo è molto importante tenere sotto controllo i valori della glicemia nel sangue sottoponendosi a esami del sangue periodici, nonché intervenire tempestivamente in presenza di sintomi specifici. A tal fine, è possibile rivolgersi al proprio medico curante oppure fissare un appuntamento in clinica attraverso il sito https://lamadonnina.grupposandonato.it/.
In questo articolo si analizzeranno nel dettaglio i sintomi tipici della glicemia alta e scopriremo come gestirla attraverso una sana alimentazione, ricordando però che questa non può sostituire in alcun modo il parere di un medico e la terapia da lui prescritta.
Glicemia alta sintomi
I valori normali della glicemia dovrebbero essere compresi, a digiuno, tra i 70 e i 100 milligrammi per decilitro. Dato che i sintomi tendono a manifestarsi solo quando i valori glicemici raggiungono livelli molto elevati e persistono per lungo tempo, è fondamentale effettuare dei controlli che consentano di intervenire rapidamente.
Tra i sintomi iniziali rientrano:
- stanchezza cronica;
- bocca secca;
- polidipsia, ossia necessità di bere grandi quantità di acqua;
- poliuria, ossia produzione di elevate quantità di urina;
- dolori addominali;
- mal di testa.
Con il tempo a questi sintomi possono aggiungersene altri, tra cui:
- vista offuscata;
- pelle secca e arrossata;
- macchie scure sulla pelle;
- umore alterato, depressione e irritabilità;
- difficoltà mnemoniche e di concentrazione;
- problemi sessuali.
Quando i livelli di glicemia sono molto alti, possono presentarsi lesioni sulla pelle e rallentamento nella cicatrizzazione delle ferite.
Glicemia alta: cosa fare
Episodi isolati e sporadici di glicemia alta sono piuttosto comuni e, nei soggetti sani, tendono a risolversi autonomamente senza lasciare strascichi.
Quando però i livelli non rientrano nel range o superano di frequente il livello di guardia, è necessario individuare le cause del problema e seguire i consigli del proprio medico di fiducia, al fine di scongiurare la comparsa del diabete.
In linea generale, la glicemia alta può essere causata da:
- stili di vita errati, soprattutto sedentari;
- diete scorrette, ricche di zuccheri;
- forte disidratazione.
Per limitare la comparsa del problema è dunque fondamentale seguire stili di vita sani, fare movimento, bere la giusta quantità di acqua e limitare il consumo di alcuni tipi di alimenti.
Dato che anche gli squilibri ormonali e alcuni farmaci possono portare al rialzo della glicemia, l’opinione del medico è sempre indispensabile.
Glicemia alta: cosa mangiare
Per evitare il rialzo dei livelli glicemici, si possono consumare frutta fresca, verdure, in particolare quelle a foglia verde, legumi e cereali integrali. Tra gli alimenti che sembrano abbassare la glicemia rientrano ancheil merluzzo, il pollo e i semi di chia.
Chi soffre di glicemia alta dovrebbe invece fare attenzione al consumo di marmellate, frutta disidratata, miele, dolci e alimenti ricchi di carboidrati raffinati, come il riso bianco e il pane. Attenzione anche alla carne rossa, agli insaccati e a bibite e succhi di frutta confezionati.