Gli effetti collaterali del paracetamolo
Bisogna evitare di assumere più prodotti a base di paracetamolo e non bisogna superare la posologia quotidiana di 4.000 mg.
Il paracetamolo è un farmaco analgesico (antidolorifico) e antipiretico (abbassa la febbre). È uno dei medicinali più usati per trattare il dolore lieve o moderato, come mal di testa, mal di denti, dolori mestruali, muscolari e articolari, oltre a essere efficace nel ridurre la febbre. Viene usato anche in caso di sindromi da raffreddamento.
Modalità di assunzione
Il paracetamolo può essere assunto in diverse forme: compresse o capsule (da ingerire con acqua); sciroppo o gocce (per i bambini o persone con difficoltà a deglutire); supposte (via rettale, utile in caso di nausea o vomito); soluzione iniettabile (usata in ambito ospedaliero).
Possibili effetti collaterali
Non si tratta di un farmaco esente da effetti collaterali. Come si legge sul sito internet di Humanitas Gavazzeni, il paracetamolo assunto in dosi eccessive può provocare danni al fegato. È consigliabile rivolgersi al proprio medico in tutti i casi in cui all’assunzione di questo analgesico facciano seguito: arrossamenti della pelle, difficoltà a deglutire, problemi di respirazione, orticaria, rash, prurito, raucedine e gonfiore a volto, occhi, labbra, lingua, gola, mani, polpacci, piedi e caviglie.
Dose raccomandata
Bisogna evitare di assumere più prodotti a base di paracetamolo e non bisogna superare la posologia quotidiana di 4.000 mg. Quando si assume questo analgesico bisogna moderare l’uso di alcolici, non più di due dosi al giorno.
Prima di iniziare una terapia con paracetamolo è consigliabile rivolgersi al medico soprattutto se si è soggetti a disturbi al fegato o ad allergie a questo principio attivo o ad altri farmaci; quando si sta seguendo un’altra cura a base di medicinali, fitoterapici o integratori, durante la gravidanza o l’allattamento.
La somministrazione nei bambini
Per quanto riguarda i bambini, prima di somministrare loro il paracetamolo, è opportuno chiedere consiglio al pediatra: i sintomi registrati – come mal di testa, rash, nausea, mal di gola forte, ecc. – potrebbero essere associati a problemi che richiedono un trattamento più specifico.
In generale i bambini possono assumere il paracetamolo ma sotto stretto controllo del pediatra che indicherà il dosaggio adeguato in base ad età e peso del paziente.
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