Gli dovevano togliere l’appendicite ma gli rimuovono parte dell’intestino
Un uomo ha intentato una causa contro un ospedale per l'errata rimozione di un organo durante un intervento chirurgico.
Un uomo di Washington (USA), George Piano, ha intrapreso azioni legali contro un ospedale e due medici, sostenendo che un intervento chirurgico sia stato eseguito in modo errato, portando alla rimozione dell’organo sbagliato dal suo corpo.
La Causa
George Piano e sua moglie Elizabeth, residenti a Lake Forest Park, hanno presentato una causa per malpractice medica il 2 novembre presso il King County Superior Court, a seguito dell’intervento chirurgico fallito avvenuto il 6 dicembre, come mostrano i documenti di tribunale.sori
La causa di 13 pagine cita l’University of Washington Medical Center e due chirurghi dell’UW, Nidhi Udyavar e Paul Herman, come imputati nel caso.
La Diagnosi Iniziale e l’Errore Chirurgico
La causa sostiene che George Piano si sia presentato al pronto soccorso dell’ospedale il 6 dicembre per dolori addominali, con diagnosi di appendicite e sottoposto a un intervento chirurgico per rimuoverla.
Ma durante l’operazione, secondo quanto affermato nella causa, i medici non sono riusciti a individuare l’appendice del paziente e, al suo posto, hanno rimosso una parte dell’intestino.
“Dopo l’intervento, il signor Piano ha iniziato a provare dolori addominali peggiori di quelli che aveva prima dell’intervento,” hanno scritto i suoi avvocati Ed Moore e Van Shaw in un comunicato stampa. “Il contenuto intestinale ha iniziato a riversarsi nella sua cavità addominale facendolo diventare molto più malato”.
Due giorni dopo, secondo quanto riportato nel comunicato, a Piano è stato comunicato che una tomografia computerizzata aveva rivelato che la sua appendice non era stata mai rimossa durante l’intervento. L’8 dicembre, Piano è tornato in sala operatoria nello stesso ospedale e i medici gli hanno rimosso l’appendice.
Secondo la causa, un medico ha rimosso un pezzo di diverticolite dal colon inferiore di Piano, non dall’appendice, e ha avuto bisogno di un altro intervento chirurgico per riparare un “colon che perde” e affrontare un’infezione addominale causata dall’intervento chirurgico del 6 dicembre.
Il signor Piano ha condiviso il peso emotivo dell’incidente, affermando che l’ultimo anno è stato incredibilmente difficile. Ha trascorso 53 giorni in ospedale, ha perso circa 18 chilogrammi, ha sviluppato ansia e ha subito perdita di memoria a breve termine, tutto attribuito alla presunta svista medica.
Affrontando queste sfide avvilenti, Piano e sua moglie hanno deciso controvoglia di presentare una causa. L’uomo ha sottolineato l’importanza della responsabilità, affermando che vogliono evitare che incidenti simili accadessero ad altri e spingere l’ospedale ad adottare le misure necessarie per evitare tali errori in futuro.
Susan Gregg, portavoce dell’University of Washington Medicine, ha evitato di commentare la causa in corso ma ha rilasciato una dichiarazione sottolineando l’impegno nell’offrire la migliore cura possibile a tutti i pazienti.
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