Gastrite autoimmune, cos’è, come si manifesta, come si cura
I disturbi del tratto gastro-intestinale sono molto diffusi nella popolazione e sono causa di accesso alle cure dal medico curante. Convivere con questi malesseri può essere invalidante e impedire il sereno svolgimento delle giornate se non impedire l’ingestione di alcuni cibi e bevande.
La gastrite autoimmune, l’aspecificità del disturbo
La gastrite autoimmune è poco conosciuta e poco trattata, questo perché non è così frequente nella popolazione. Tuttavia, bisogna saperla riconoscere.. Se questa consapevolezza clinica non c’è, è normale sottostimare i casi.
La gastrite autoimmune manifesta in seguito ad un’alterazione del sistema immunitario che si rivolge ‘contro’ la mucosa gastrica compromettendone la funzionalità ovvero, distruggendo le ghiandole che producono una sostanza che serve per l’assorbimento intestinale della vitamina B12, il ‘fattore intrinseco’.
È una malattia autoimmune che colpisce maggiormente il sesso femminile l’origine sembrerebbe associata a fattori genetici e la sua insorgenza è molto più facile se sono presenti già altre malattie autoimmuni (tiroidite autoimmune, Malattia celiaca, etc.).
Come si manifesta
Solitamente la gastrite autoimmune si manifesta con sintomi aspecifici che possono essere confusi con altre condizioni mediche:
- digestione lenta;
- nausea;
- senso di pienezza e sazietà precoce dopo i pasti;
Come noterete, questi sintomi possono essere confusi con il reflusso gastroesofageo, le intolleranze alimentari, l’ulcera peptica, di conseguenza, la diagnosi è spesso tardiva e difficile da porre.
La carenza di vitamina B12
La gastrite autoimmune, ricordando il processo di distruzione delle ghiandole gastriche, provoca un’imponente carenza di vitamina B12 e di acido folico. Quindi ai sintomi descritti si vanno ad aggiungere anche:
- crampi muscolari;
- formicolii;
- diminuzione della memoria;
- insonnia.
Sintomi che possono aggravarsi nel tempo data la compromissione del sistema nervoso: la vitamina B12 è la principale componente della guaina che riveste i nervi.
Nelle donne si è osservato l’insorgenza di problemi a livello ostetrico-ginecologica; è opportuno dosare i livelli di vitamina B12 quando una donna presenta infertilità o ripetute interruzioni di gravidanza.
La diagnosi
In caso di sospetto della gastrite autoimmune, che colpisce solo l’1-4% della popolazione, bisogna sottoporsi ad un esame del sangue per la ricerca degli anticorpi anti-cellule parietali gastriche o degli anticorpi anti-fattore intrinseco. In caso di positività bisogna effettuare un esame istologico delle biopsie gastriche, solo così si può confermare la diagnosi.
La cura
Purtroppo, al momento non esiste una cura indicata. L’approccio immediato consiste nell’integrazione delle vitamine carenti (quindi anche e soprattutto la vitamina B12). Ed è una pratica che si mantiene per tutta la vita. Tuttavia, è possibile un monitoraggio della malattia nel tempo così da individuare possibili evoluzioni cliniche neoplastiche.