Quale frutta e verdura contengono meno pesticidi?
Asparagi, cipolla, kiwi… Alcune piante non hanno bisogno di prodotti fitosanitari per crescere, o almeno di pochissimi. Scopri la lista completa.
Oltre il 70% della frutta e più del 40% della verdura contengono residui di pesticidi, secondo uno studio di Générations Futures pubblicato nel 2019. Uva, ciliegie, sedano o indivia… Alcuni vegetali sono particolarmente ricchi di pesticidi. Sciacquarli con acqua non è sufficiente. L’unica soluzione per preservare la propria salute e quella della Terra è consumarli biologici o con l’etichetta “senza pesticidi“. Cosa non sempre compatibile con il proprio budget, soprattutto con l’inflazione.
Fortunatamente, alcuni frutti e verdure contengono pochi o pochissimi pesticidi nella loro polpa.
Per aiutarci a fare la scelta giusta al mercato o al supermercato, l’organizzazione Que Choisir, incaricata di informare i consumatori sui prodotti di uso quotidiano, ha messo a disposizione una classifica. Il loro osservatorio ha classificato i prodotti in base alla frequenza di contaminazione da un residuo di pesticidi a rischio. A tal fine, hanno esaminato i risultati delle analisi di oltre 5.000 alimenti di origine vegetale, effettuate nel 2019 dalle autorità francesi, e hanno incrociato questi dati con l’elenco delle sostanze fitosanitarie classificate come possibilmente, probabilmente o addirittura sicuramente pericolose dalle agenzie di regolamentazione francesi o europee.
I 5 frutti con meno pesticidi
Secondo le loro analisi, i frutti con meno pesticidi sono:
- Il kiwi (meno del 10%)
- Le noci (meno del 10%)
- Il litchi (tra il 10 e il 20%)
- Il fico (tra il 20 e il 30%)
- La banana (tra il 20 e il 30%) Tag: kiwi, noci, litchi, fico, banana, frutta, pesticidi
I 10 ortaggi con meno pesticidi
Per quanto riguarda gli ortaggi, l’elenco è più lungo. I meno ricchi di pesticidi sono:
- Gli asparagi (meno del 10%)
- I broccoli (meno del 10%)
- La cipolla (dal 10 al 20%)
- Il cavolo bianco (dal 10 al 20%)
- La patata dolce (dal 10 al 20%)
- I funghi (dal 20 al 30%)
- Il cetriolo (dal 20 al 30%)
- La rapa (dal 20 al 30%)
- La zucca (dal 20 al 30%)
- La barbabietola (dal 20 al 30%)
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