Flurona: cosa devi sapere sul doppio contagio Covid e influenza
"Flurona", la convergenza di Covid e influenza. Scopri i sintomi sovrapponibili, l'andamento epidemico e le sfide diagnostiche. Approfondisci le terapie disponibili e l'importanza della gestione personalizzata dei sintomi.
L’ombra della Flurona si proietta nuovamente sul nostro orizzonte sanitario, con la minaccia concreta che un individuo possa essere colpito simultaneamente da Covid e influenza. Questa prospettiva inquietante si fa più evidente durante le festività natalizie, quando i momenti familiari favoriscono la diffusione dell’influenza, raggiungendo il picco della stagione.
L’origine del termine flurona e l’aumento dei contagi
Il termine Flurona, derivante dalla combinazione di “flu” (influenza) e “corona” (coronavirus), trova la sua ragion d’essere nel mix di due virus che, sebbene distinti, condividono molte somiglianze. In Italia, i casi di contagio da Sars-CoV-2 e influenza sono in aumento, con un preoccupante report dell’Istituto Superiore di Sanità che riporta 630.000 casi di influenza solo nell’ultima settimana.
Sintomi sovrapponibili
Identificare la malattia specifica diventa un’ardua sfida, poiché i sintomi si sovrappongono notevolmente. Febbre, mal di testa, mal di gola, tosse e dolori muscolari sono comuni a entrambe le infezioni. Solo il tampone naso-faringeo, mediante il test Pcr, può rivelare con certezza l’agente patogeno coinvolto.
Impatto clinico
Le doppie infezioni, come evidenziato dal professor Christian Wiedermann, possono portare a un decorso più grave e a un aumento della mortalità. In Inghilterra, l’8% dei pazienti affetti da Covid ha mostrato anche infezioni influenzali. Tuttavia, nonostante i casi gravi, la maggioranza dei pazienti può guarire completamente grazie alle terapie disponibili.
Terapie e risposta Immunitaria
La risposta immunitaria individuale influisce sulla manifestazione dei sintomi. Le terapie, secondo il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, consentono la guarigione, anche se la sintomatologia può risultare più intensa e prolungata.
Approccio terapeutico
Gli antibiotici non dovrebbero mai essere assunti senza prescrizione medica nelle infezioni virali. Per i pazienti più fragili, l’uso di farmaci antivirali specifici, prescritti entro i primi 5 giorni di malattia, può ridurre il rischio di malattia severa o ospedalizzazione.
Gestione dei sintomi
La gestione dei sintomi richiede un approccio personalizzato. Il paracetamolo è indicato per febbre e raffreddore, mentre gli antinfiammatori per il mal di gola devono essere assunti solo su prescrizione medica. In presenza di tosse e catarro, una sovrainfezione batterica può richiedere antibiotici per prevenire complicazioni come la polmonite.
Risposta infiammatoria
Infine, influenza e Covid scatenano una risposta infiammatoria nell’organismo. Il professor Pregliasco consiglia di permettere a questo processo naturale di svolgersi, sebbene siano disponibili antinfiammatori per alleviare i sintomi. La prudenza nella gestione di queste infezioni complesse richiede un approccio attentamente calibrato e la consulenza medica.
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