Fisco, Letta “Dote giovani entri nella riforma chiesta da Ue”
ROMA (ITALPRESS) – “Sulla questione della tassa di successione, siamo un Paese che si è abituato a vivere di rendita; questa la battaglia che voglio fare: aiutare chi lavora: chi vive di rendita deve aiutare chi lavora”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite a diMartedì su La7. “Chi è ricco, molto ricco, è giusto che una parte lo dia a chi non ha avuto la stessa fortuna. Il concetto essenziale è questo qui: mi permetto di partire dall’obiettivo, la dote per giovani. Finanziamola così, con i soldi di oggi di chi è particolarmente ricco. Vogliamo – continua Letta – che questo provvedimento entri dentro la riforma del fisco, che sarà più completa ovviamente: ce la chiede l’Europa per poterci dare i soldi, tanti soldi”, ha aggiunto.
Il segretario del Pd ha poi citato gli altri paesi che hanno già la tassa di successione come Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone, sottolineando come si tratti di “un prelievo che è finalizzato non a colpire il sudore di chi ha lavorato ma beni che vanno a chi non ha lavorato”, assicurando che “il ceto medio non deve aver paura: non sarà toccato. Quando nasciamo – ha concluso Letta – siamo uguali, ma un minuto dopo siamo diversi a seconda di chi sono i tuoi genitori”.
(ITALPRESS).
Il segretario del Pd ha poi citato gli altri paesi che hanno già la tassa di successione come Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone, sottolineando come si tratti di “un prelievo che è finalizzato non a colpire il sudore di chi ha lavorato ma beni che vanno a chi non ha lavorato”, assicurando che “il ceto medio non deve aver paura: non sarà toccato. Quando nasciamo – ha concluso Letta – siamo uguali, ma un minuto dopo siamo diversi a seconda di chi sono i tuoi genitori”.
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