Fino a che età si possono avere figli?
- La fertilità nella donna non dura tutta la vita, è anche l’età a condizionarla.
- La fertilità nella dona risulta massima tra i 20 e i 30 anni per poi decrescere gradualmente fino alla menopausa.
- In caso d’infertilità ci si può approcciare alla tecnica della donazione degli ovociti.
Gli anni avanzano spesso senza accorgersene arrivando ad un momento della vita in cui ci si chiede ‘ho l’età per avere un figlio’? Continua nella lettura per chiarirti le idee.
Età e fertilità
Per fertilità s’intende la capacità biofisiologica posseduta da un individuo o dalla coppia di avere figli, come sottolineato dal Ministero della Salute.
‘La vita fugge e non s’arresta un’ora’, scriveva in un sonetto Petrarca mostrando un animo turbato che forse è quello che ad un certo punto della vita coglie un po’ tutti di sorpresa.
Gli anni che corrono veloci senza prenderne coscienza e il tempo che non si ferma un attimo fin quando non siamo noi a farlo e a pensare per la prima volta di accogliere quella voglia di maternità o paternità chiedendoci se non sia troppo tardi per farlo.
Si tendono a valutare diversi fattori che potrebbero comportare l’impossibilità di avere un figlio (infertilità) come i fattori esterni legati allo stile di vita come il fumo, l’alcol o l’alimentazione, oppure fattori genetici e congeniti senza soffermarsi sull’età.
Nonostante la prospettiva di vita sia aumentata negli ultimi 100 anni, l’età fertile non è cambiata.
E’ lo stesso Comitato della Società Americana di Medicina della Riproduzione che nel 2008 ha pubblicato un articolo che trattava il rapporto tra l’età femminile e il declino della fertilità. Nella ricerca si evince che, indipendentemente dal contesto socio-economico, l’età ha un impatto negativo sulla fertilità.
L’infertilità dovuta all’età è un evento naturale, irreversibile, in cui avviene una riduzione della quantità e della qualità degli ovociti (a differenza degli uomini).
Senza dare un’età certa, ma parlando di età media, la fertilità inizia a diminuire intorno ai 35 anni per culminare con la menopausa intorno ai 50 anni.
Approfondendo: la fertilità della donna, quindi, risulta massima tra i 20 e i 30 anni, subisce poi un primo calo significativo, anche se graduale, già intorno ai 32 anni e un secondo più rapido declino dopo i 37 anni, fino ad essere prossima allo zero negli anni che precedono la menopausa, che in genere si verifica intorno ai 50 anni.
Bisogna considerare, però, anche quei casi di menopausa precoce detta anche insufficienza ovarica precoce che conduce irrimediabilmente alla sterilità (inizia prima dei 40 anni).
Si potrebbe allora pensare ad una procreazione medicalmente assistita in cui il concepimento avviene con il supporto di un’equipe medica specializzata, anziché con l’incontro e la fusione dei gameti (ovulo e spermatozoo) dopo un rapporto sessuale.
Anche in questo caso l’età conta, di certo non può ribaltare il processo fisiologico naturale.
Questa tecnica, per avere successo, deve coinvolgere una donna in età fertile: si potrebbe andare incontro a complicanze in caso di gravidanza, ad aborti e una mancata risposta ovarica.
In caso di età non fertile una tecnica a cui ci si potrebbe accostare è quella della donazione degli ovociti.