Faticare ad alzarsi dal letto è segno di grande intelligenza: lo rivela uno studio psicologico
La sveglia che suona e il pensiero degli impegni che ti attendono ti fanno venir voglia di avvolgerti ancora di più tra le coperte e di ricominciare a dormire? Nessun problema! Secondo uno studio scientifico recente, potresti essere più intelligente della media.
Se vuoi scoprire qualche dettaglio in merito, non ti resta che seguirci nelle prossime righe!
Dormi anche dopo il suono della sveglia? Se più intelligente!
A fornire una preziosa consolazione ai pigri di tutto il mondo ci hanno pensato le ricercatrici Satoshi Kanazawa e Kaja Perina, attive presso la London School of Economics and Political Science. In uno studio che puoi leggere qui – e del quale ha parlato nel 2017 anche il quotidiano Indipendent – spiegano che l’organismo umano segue i medesimi ritmi ai quali faceva riferimento ai tempi dei nostri antenati.
Le due esperte pongono l’accento sul fatto che, oggi come oggi, siamo costretti a gestire la nostra vita secondo orari totalmente diversi rispetto a quelli che, invece, caratterizzano le giornate dell’essere umano di secoli e millenni fa.
Nonostante siano passati secoli e secoli e il nostro corpo sia stato interessato da numerosi cambiamenti, non si è ancora adattato da questo punto di vista. Chi tende a “rifiutare” questo adattamento è una persona mediamente più creativa e intelligente.
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Uno studio su 1229 volontari
Per capire ancora meglio la situazione è utile chiamare in causa anche un altro studio, che ha ha coinvolto 1229 volontari. I soggetti inclusi nel campione da parte di un’equipe di esperti dell’Università di Southampton sono risultati essere abituati a coricarsi attorno alle 23.00 e a dormire fino alle 8.00 del mattino successivo.
Al follow up è stato possibile scoprire che, in media, le persone che facevano più fatica a uscire dal letto la mattina per affrontare la giornata registravano livelli maggiori di reddito e, in generale, uno stile di vita più rilassato e confortevole.
Attenzione, però: questi risultati vanno interpretati con il dovuto buonsenso. Rimanere a letto per un po’ dopo la sveglia può essere piacevole, ma non bisogna esagerare. Diversi studi hanno infatti sottolineato che rimanere a letto per più di 12 ore al giorno implica un rischio maggiore di andare incontro a morte prematura (a tal proposito è necessario tenere presenti anche altri fattori, come per esempio il peso, l’attitudine all’attività fisica e abitudini come il fumo).
Come in tutte le cose, anche quando si parla del piacere del sonno – innegabile soprattutto dopo una giornata di lavoro particolarmente faticosa – è necessario chiamare in causa l’equilibrio.
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