Epatite B: quali sono le cause?
Leggi il nostro articolo e scopri le principali cause dell'epatite B e i fattori che non determinano il contagio.
Quali sono le cause dell’epatite B? Sono sempre di più le persone che si fanno domande in merito. Se ti riconosci, l’articolo nelle prossime righe fa per te. Dal momento che i nostri non sono contenuti medici ma divulgativi ti invitiamo, nel caso in cui avessi dubbi in merito alle tue condizioni di salute, a contattare il tuo specialista di fiducia.
Dopo questa doverosa premessa, possiamo entrare nel vivo del tema del contenuto. Seguici nelle prossime righe per saperne di più!
Cos’è l’epatite B?
Per comprendere quali sono le cause dell’epatite B, è il caso di capire con cosa si ha a che fare nel momento in cui si nomina il virus. La patologia è causata dal virus HBV (acronimo per Hepatitis B Virus). Può capitare, in alcuni casi, che la patologia si cronicizzi, causando complicanze serie come la cirrosi epatica.
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Quali sono le cause della malattia?
L‘epatite B, come appena accennato, è una patologia di natura virale. La trasmissione del virus avviene a seguito del contatto con sangue infetto o con lo sperma o i liquidi vaginali di una persona che lo ha contratto. Doveroso è sottolineare che non è possibile annoverare tra le cause della malattia contatti interpersonali come le strette di mano, anche se avvengono con persone malate.
Non bisogna preoccuparsi anche quando si ha a che fare con abbracci, baci, contatti con il droplet frutto degli starnuti. Rammentiamo altresì l’impossibilità di parlare di cause dell’epatite B in riferimento al contatto con posate o biancheria utilizzate da persone infette.
Premettendo il fatto che, in molti casi, in virtù del quadro sintomatologico blando la persona che ha contratto il virus non sa di essere malata, ricordiamo che la trasmissione può avvenire anche in contesti in cui si assumono sostanze stupefacenti per via iniettiva. La condivisione di siringhe, infatti, è un veicolo per il virus.
Una causa della trasmissione del virus dell’epatite B chiama in causa l’esecuzione di tatuaggi e piercing in ambienti non adeguatamente igienizzati.
Una doverosa parentesi deve essere dedicata alla trasmissione da madre a figlio al momento del parto. Per accertarsi della negatività al virus della donna in dolce attesa, viene effettuato un test ad hoc durante la gravidanza.
In questo modo, in caso di positività della gestante, si possono ridurre le conseguenze per il neonato, che viene vaccinato appena viene al mondo.
Le persone a rischio sono invitate a rivolgersi al proprio medico di famiglia. Grazie al professionista in questione, infatti, è possibile avere informazioni attendibili in merito all’opportunità di sottoporsi o meno al vaccino.
Quando lo si chiama in causa, è fondamentale rammentare il suo essere caratterizzato dalla presenza di solo una parte del virus. Ciò vuol dire che non è in grado di provocare i sintomi della malattia ma che, comunque, ha la capacità di indurre la risposta immunitaria da parte dell’organismo. La sua efficacia è del 95%.
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