Embolia del tronco encefalico: sintomi, diagnosi e cure in emergenza

L‘embolia del tronco encefalico rappresenta una delle condizioni neurologiche più gravi e potenzialmente letali, a causa del ruolo vitale svolto da questa regione del cervello. Il tronco encefalico controlla funzioni fondamentali come la respirazione, la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la coscienza.

Un’embolia in questa zona può causare un’interruzione improvvisa del flusso sanguigno, con conseguenze devastanti per la vita del paziente.

Coagulo
Coagulo

1. Definizione e fisiopatologia

Un’embolia del tronco encefalico si verifica quando un coagulo di sangue o un’altra particella (ad esempio grasso, aria o detriti tumorali) ostruisce un’arteria che irrora questa porzione del cervello. Le principali arterie coinvolte sono i rami della arteria basilare, derivante dalle arterie vertebrali. L’ostruzione provoca ischemia acuta e danno neuronale nelle strutture del tronco encefalico come il mesencefalo, il ponte e il midollo allungato.

2. Cause e fattori di rischio

Le cause più comuni includono:

  • Fibrillazione atriale (fonte principale di emboli cardiogeni)
  • Endocardite infettiva
  • Dissecazioni arteriose
  • Malattie aterosclerotiche
  • Trombosi paradossa

I fattori di rischio includono ipertensione, diabete mellito, fumo, dislipidemia e patologie cardiache.

3. Quadro clinico

I sintomi dell’embolia del tronco encefalico sono spesso improvvisi e severi, tra cui:

  • Perdita di coscienza
  • Paralisi bilaterale o tetraplegia
  • Diplopia (visione doppia)
  • Disartria (difficoltà nel parlare)
  • Disfagia (difficoltà nella deglutizione)
  • Sindrome locked-in (coscienza preservata con paralisi completa, eccetto i movimenti oculari verticali)

4. Diagnosi

La diagnosi tempestiva è cruciale e si basa su:

  • Imaging cerebrale: TAC iniziale per escludere emorragie; RMN con sequenze DWI e perfusione per confermare l’ischemia.
  • Angiografia cerebrale: utile per visualizzare il punto di occlusione.
  • Ecocardiogramma e monitoraggio ECG: per identificare la fonte emboligena.

5. Trattamento

Il trattamento deve essere immediato:

  • Trombolisi sistemica (alteplase) se entro 4.5 ore dall’esordio.
  • Trombectomia meccanica per occlusioni di grandi vasi.
  • Gestione intensiva delle funzioni vitali in terapia intensiva.
  • Successiva riabilitazione neurologica, se possibile.

In casi avanzati, la prognosi resta spesso infausta.

L’embolia del tronco encefalico costituisce un’urgenza neurologica rara ma estremamente pericolosa, con un alto rischio di mortalità e disabilità permanente. La tempestività nell’identificazione dei sintomi, nella diagnosi e nell’intervento terapeutico può fare la differenza tra la vita e la morte. Il riconoscimento precoce e la gestione multidisciplinare rappresentano gli strumenti chiave per migliorare l’outcome clinico nei pazienti colpiti da questa grave patologia.

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