Edema maculare diabetico: cos’è, diagnosi e trattamento

L’edema maculare diabetico è una delle principali cause della perdita della vista in chi soffre di diabete.

Ora, come riportato su DrFarrahMd.com, in caso di diagnosi di edema maculare diabetico (EMD), ci sono misure che si possono prendere per trattare questa complicanza.

COS’È L’EMD?

Chi ha il diabete di tipo 1 o di tipo 2 può sviluppare una complicanza chiamata retinopatia diabetica o danni ai piccoli vasi sanguigni della retina dell’occhio. L’EMD si verifica quando il fluido da questi vasi sanguigni danneggiati penetra nella macula, un’area al centro della retina che ci aiuta a vedere gli oggetti direttamente davanti a noi e provoca il gonfiore.

Il principale fattore di rischio per la retinopatia diabetica e l’eventuale EMD è lo zucchero nel sangue non controllato. Avere la pressione alta o il colesterolo alto può anche aumentare il rischio di perdita della vista in caso di EMD.

Mentre la retinopatia diabetica spesso avanza lentamente, il DME può progredire molto più velocemente. All’inizio si potrebbero non manifestare molti sintomi ma alla fine il campo visivo centrale potrebbe diventare ondulato e sfocato. Alcune persone sostengono che le lettere e le forme sembrano contorte o deformate.

DIAGNOSI DELL’EMD

La tecnologia ha completamente cambiato il modo in cui viene rilevato l’EMD. Oggi l’oftalmologo utilizza un test non invasivo chiamato tomografia a coerenza ottica (TCO) per misurare lo spessore della retina usando la luce. Il test rileva se bisogna trattare o meno per il DME. Da sottolineare che prima avviene la diagnosi, meglio è per il paziente.

TRATTAMENTO DELL’EMD

In caso di EMD diagnosticato, uno dei passaggi più importanti è abbassare il livello di emoglobina A1C, la misura della media della glicemia durante un periodo di tre mesi. Abbassare l’A1C può aiutare a rallentare l’avanzamento dell’EMD e proteggere la vista.

Il medico può suggerire anche trattamenti per gli occhi, come le iniezioni che ostacolano la crescita e la perdita dei vasi sanguigni.

Il medico può raccomandare anche iniezioni di corticosteroidi, che vengono utilizzati per ridurre l’infiammazione negli occhi così da fermare le perdite, o farmaci anti-VEGF, che sono progettati per bloccare l’accumulo del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), un tipo di proteina che produce nuovi vasi sanguigni negli occhi. Bloccando il VEGF, questi farmaci agiscono per ridurre il gonfiore degli occhi che causa l’EMD.

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