Quanto dobbiamo dormire a notte per evitare malattie al cuore
I ricercatori del Centro di cardiochirurgia Onassis (Grecia) hanno condotto una meta-analisi per esaminare la relazione tra la durata del sonno e il rischio di malattia cardiovascolare.
I ricercatori del Centro di cardiochirurgia Onassis (Grecia) hanno condotto una meta-analisi per esaminare la relazione tra la durata del sonno e il rischio di malattia cardiovascolare (CV), rivedendo 11 studi che hanno coinvolto in totale 1.000.541 adulti senza storia di CV.
È stato scoperto che, rispetto a chi dorme tra le sei e le otto ore a notte, i piccoli dormienti (meno di 6 ore) hanno un rischio aumentato dell’11% di sviluppare o morire per malattia coronarica o ictus durante un follow-up di 9,3 anni in media.
Nelle persone che dormono tanto (più di 8 ore a notte) il rischio aumenta del 33%.
“I nostri risultati mostrano che dormire troppo o troppo poco potrebbe essere dannoso per il cuore“, ha commentato l’autore dello studio, il dott. Epameinondas Fountas. “Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire esattamente perché, ma sappiamo che il sonno influenza i processi biologici come il metabolismo del glucosio, la tensione e l’infiammazione, che hanno tutti un impatto sulle malattie cardiovascolari“.
Il dr. Fountas ha sottolineato che è improbabile che danneggi la salute qualche dormita in più o in meno ogni tanto “ma si stanno accumulando sempre più prove che dimostrano che la mancanza cronica di sonno o il dormire troppo dovrebbe essere evitato. La giusta quantità di sonno è una parte importante di una vita sana“.
Quindi, il consiglio è di dormire tra le 6 e le 8 ore a notte.
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