Donna ‘si sveglia’ al suo funerale, cos’è successo?

In Perù, alcune settimane fa, una donna, coinvolta in un catastrofico incidente stradale, è stata dichiarata morta dopo che l’ospedale ha confermato che i segni vitali si erano fermati. Durante i funerali, però, il ‘miracolo’: la donna si è risvegliata. Cos’è successo? Lo racconta IFLSciences.com.

Rosa Isabel Céspedes Callaca, 36 anni, è stata dichiarata morta per la prima volta il 25 aprile, nell’unità di terapia intensiva dell’ospedale regionale di Lambayeque, in Perù.

La donna aveva riportato una grave lesione cerebrale traumatica dopo che una collisione ad alta velocità l’ha scagliata dall’auto sull’asfalto.

Dopo la constatazione del decesso, la famiglia ha avviato i preparativi per il funerale, previsti per il giorno dopo perché, per legge, in Perù, la sepoltura deve avvenire entro 3 giorni dalla morte.

Durante il trasporto della salma al cimitero, con la bara aperta, i familiari si sono accorti di qualcosa di anomalo: “Ha aperto gli occhi e sudava”, ha raccontato alla stampa Juan Segundo Cajo, l’amministratore del cimitero di El Carmen a Ferreñafe, che ha subito avvertito la polizia.

La donna è stata, quindi, trasferita, con tutta la bara, in ospedale e i medici hanno confermato la presenza di segni vitali, anche se molto lievi: “L’abbiamo portata in ospedale ed è arrivata con un battito di cinque“, ha raccontato un familiare.

Ora la famiglia vuole saperne di più e ha – giustamente – chiesto un’indagine. L’ipotesi principali è che la 36enne fosse in coma profondo.

Secondo IFLSciences.com, ci sono vari modi che possano spiegare quanto accaduto. Le palpebre, ad esempio, si aprono di scatto dopo la morte: ecco perché negli Stati Uniti d’America gli operatori delle pompe funebri usano spesso speciali lenti a contatto spinose per tenerle chiuse. Inoltre, anche i cadaveri si muovono, in particolari dopo morti traumatiche.

Inoltre, non è in solito che il cuore non smetta di battere per lunghi periodo di tempo durante la morte e che molti processi bioligici continuino.

Quindi, l’apparente ‘resurrezione’ di Callaca potrebbe rientrare nel caso del “cadavere dal cuore pulsante“. Questo può capitare quando il cervello muore ma gli organi continuano a funzionare: uno studio nel 1998 ha rilevato circa 175 casi in cui i corpi hanno continuato a funzionare per più di una settimana dopo la morte cerebrale.

La vicenda della 36enne, comunque, non ha avuto un lieto fine: nel giro di poche ore è morta “per la seconda volta” dopo essere stata collegata a un respiratore in ospedale, con il monitoraggio dei livelli di ossigeno nel sangue.

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