Dolore e gonfiore ai testicoli? Potrebbe essere varicocele
Le varici sui testicoli, o varicocele, sono una dilatazione anormale delle vene situate nel cordone spermatico. Questa dilatazione venosa anomala è la conseguenza di un malfunzionamento delle valvole venose. Il ritorno del sangue non avviene più correttamente, il che porta alla comparsa di vene dilatate e tortuose. La varicocele colpisce circa il 22% degli uomini. Si distinguono 4 gradi di varicocele:
- Grado 0: la varicocele non è né palpabile né visibile. Può essere scoperta solo tramite ecografia.
- Grado 1: la varicocele non è visibile, ma palpabile dopo la manovra di Valsalva. La manovra di Valsalva è un esercizio che consiste nell’espirare con forza, a bocca e naso chiusi, il che aumenta la pressione addominale e provoca una dilatazione delle vene del cordone spermatico, rendendo la varicocele più visibile.
- Grado 2: la varicocele non è visibile, ma palpabile senza manovra di Valsalva.
- Grado 3: la varice è visibile e palpabile.
Sintomi delle varici sui testicoli
La varicocele può essere asintomatica. Nel caso in cui si manifestino segni clinici, questi includono dolore ai testicoli accentuato durante lo sforzo o in posizione eretta prolungata, un aumento del volume del testicolo interessato e una sensazione di pesantezza nello scroto.
Trattamento delle varici sui testicoli
Il trattamento delle varici sui testicoli dipende da diversi parametri: l’età del paziente, la presenza o meno di sintomi e l’eventuale impatto sulla sua fertilità. Quindi, se la varicocele è asintomatica e non influisce sulla fertilità, non è necessario alcun trattamento. Se necessario, ci sono due opzioni per trattare le varici testicolari, informa l’Associazione francese di urologia UroFrance:
- Embolizzazione percutanea: soluzione poco invasiva, eseguita in anestesia locale in regime ambulatoriale. Il principio: sotto controllo radiografico, un catetere viene introdotto attraverso una vena del braccio o della coscia fino alla vena testicolare varicosa. Quindi, una sostanza (agente sclerosante o micro-molle) viene iniettata per ostruire la vena. La varice scompare entro tre mesi nella grande maggioranza dei casi (98% dei casi).
- Intervento chirurgico: questo intervento, più invasivo dell’embolizzazione, viene eseguito in anestesia generale o loco-regionale. Consiste nel praticare un’incisione nella piega dell’inguine, identificare e quindi legare le vene testicolari varicose. Il vantaggio di questo trattamento è che è definitivo.