Disforia post coitale, il bisogno di piangere dopo il sesso
- La disforia post coitale è un fenomeno molto comune sia alle donne che agli uomini.
- Con questo termine si indicano una serie di sintomi (tra cui la tristezza e la voglia di piangere) dopo aver provato l’orgasmo.
- Se persistente e ci si accorge di essere avvolti da altri sentimenti, bisogna rivolgersi ad un sessuologo.
Il momento dopo l’orgasmo dovrebbe essere piacevole, intenso di sensazioni positive, eppure per molte donne (e anche uomini) non è così. Il senso di tristezza e la voglia di piangere potrebbero sopraggiungere. Cosa dicono gli esperti?
Prima l’orgasmo, dopo il pianto
Per disforia post coitale (o sex blues) s’intende uno stato simil depressivo che può avere una durata variabile. Dopo l’amplesso ci si potrebbe sentire avvolti da una tristezza inspiegabile accompagnata dalla voglia di piangere, dall’ansia, dall’agitazione, dalla malinconia e talvolta anche da aggressività verso il partner con il desiderio di allontanarsi da lui/lei.
Una ricerca ha scoperto che quasi la metà delle donne e il 40% degli uomini hanno pianto dopo il sesso. Il motivo? Come afferma l’educatrice sessuale Kait Scalisi, “nessuno lo sa per certo”.
Tuttavia, sono diverse le teorie a confronto tra loro:
- Sentire il bisogno di piangere potrebbe essere dato dal rilascio dell’ormone dell’amore (l’ossitocina) nel corpo dopo l’orgasmo che, abbinato al rilascio anche mentale, può essere molto travolgente.
- Il sesso può anche far sentire vulnerabile e l’intimità che deriva dall’atto suscita molte emozioni che non si riescono a contenere.
- Piangere può essere una sorta di liberazione oppure collegato ad una condizione di salute mentale, alla depressione postpartum o ad una situazione conflittuale che si sta vivendo con il partner.
“Non giudicarti“, consiglia la Dr.ssa Scalici, piuttosto, continua, “Abbracciare, o almeno, permettere questo rilascio invece di reprimerlo può essere incredibilmente curativo“. “Piangere dopo l’orgasmo è uno dei modi migliori per liberare tutte le sensazioni.”.
Tuttavia, se nelle tue lacrime sono avvolti sentimenti di rabbia, di depressione, di sfiducia, è consigliato parlare con un sessuologo: si può piangere per motivi di cui non si è neanche a conoscenza.