Discopatia: cause, sintomi e rimedi
È fondamentale consultare un medico, come un ortopedico o un neurochirurgo, per una diagnosi accurata e per stabilire il piano terapeutico più appropriato.
A tutti sarà capitato, almeno una vota nella vita, di avvertire dolore alla schiena. Si tratta di un problema da non sottovalutare, cercando di capire se si tratta di un semplice e transitorio mal di schiena, oppure di qualcosa di più serio, come la discopatia.
Cos’è la discopatia
La discopatia è una patologia che colpisce i dischi intervertebrali, strutture situate tra le vertebre della colonna vertebrale, responsabili di assorbire gli urti e garantire la flessibilità della schiena. Può derivare da usura, invecchiamento, traumi o posture scorrette e si manifesta con dolori localizzati, rigidità e, in alcuni casi, compressione delle radici nervose, causando sintomi come formicolii o debolezza agli arti. Il trattamento varia da fisioterapia e farmaci antinfiammatori a interventi chirurgici nei casi più gravi. La prevenzione include il mantenimento di una postura corretta e lo svolgimento di attività fisica regolare.
È importante curare la discopatia per evitare ulteriori complicazioni.
La patologia più comune della colonna vertebrale
Come si legge su gentiside.co.uk, il tipo più comune è la discopatia degenerativa, che si verifica principalmente a causa dell’osteoartrite. Può essere descritta come l’irrigidimento e anche il graduale assestamento dei dischi, che colpisce comunemente quelli che si trovano alla base della lombare, tra le vertebre L5 e S1.
La discopatia è la patologia più comune della colonna vertebrale.
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Cos’è l’osteoartrite
L’osteoartrite è un disturbo cronico che provoca dolori e fastidi articolari persistenti che sono causati quando la cartilagine e l’articolazione stessa diventano anormalmente usurate.
È sbagliato pensare che la discopatia sia una patologia della terza età: può infatti manifestarsi a qualsiasi età, ma certamente la vecchiaia è uno dei fattori che contribuiscono a determinarla.
La malattia di solito si verifica a causa di microtraumi ripetuti o stress fisico, ma può anche essere causata da anomalie congenite. L’usura del disco intervertebrale può verificarsi ovunque lungo la colonna vertebrale, ma di norma, come detto, è individuabile nella parte bassa della schiena, nella zona lombare.
I sintomi
La discopatia può essere identificata da un dolore alla nuca o alla schiena a seconda della zona interessata. Lombalgia e dolori lombari sono solitamente i sintomi più comuni.
Man mano che la discopatia peggiora, può anche portare alla compressione delle terminazioni nervose, che causa una ridotta sensibilità, formicolio e una sensazione di debolezza o dolore alle gambe. La colonna vertebrale può anche irrigidirsi, soprattutto a fine giornata.
Le terapie
Il trattamento della discopatia consiste nell’alleviare dolori e fastidi assumendo antidolorifici e farmaci antinfiammatori. Per lo stesso scopo è utile sottoporsi a sedute di fisioterapia riabilitativa associata al riposo, che producono una riduzione del dolore nel tempo.
Ma la discopatia, come già accennato, può essere anche prevenuta facendo esercizio fisico regolarmente e adottando uno stile di vita sano, per garantire una buona circolazione sanguigna ai muscoli della schiena. Per alcuni pazienti potrebbe essere necessario perdere peso, per alleviare il carico sulle vertebre lombari in particolare.
Di norma si interviene chirurgicamente soltanto nei casi più gravi, quando i trattamenti medici sono diventati inefficaci e la malattia causa problemi al sistema nervoso, come deficit motori o disturbi sensoriali.
È fondamentale consultare un medico, come un ortopedico o un neurochirurgo, per una diagnosi accurata e per stabilire il piano terapeutico più appropriato. La riabilitazione e il monitoraggio continuo sono essenziali per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita.
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