Diarrea, quali medicinali assumere per fermarla? Una guida
Crampi, dolori addominali e diarrea, sintomi che hanno bloccato il decorso della tua giornata. Gli impegni lavorativi non possono essere declinati e neanche quelli familiari, forse devi andare a prendere tuo figlio a scuola oppure devi portare il tuo cane dal veterinario. Cerchi una soluzione al tuo malessere? Alleviare i sintomi della diarrea si può.
La diarrea si può arrestare: i farmaci
Non si può parlare di stitichezza questa volta, quel problema oggi non ti appartiene.
Piuttosto l’evacuazione è presente, improvvisa, ed è liquida (o semi): la diarrea si riconosce.
Il tuo movimento intestinale (o peristalsi) è eccessivo e porta ad un’insufficiente assorbimento di liquidi; la diarrea può essere cronica (dura da più di 4 settimane) oppure acuta (se riguarda un periodo inferiore di 2 settimane).
La diarrea si accompagna a differenti sintomi tra cui: crampi o dolore addominale, urgenza nella defecazione, formazione di gas, febbre, nausea, vomito, feci scure e acquose (a volte possono presentare sangue).
L’armonia della flora intestinale con il tuo organismo si è persa a causa probabilmente di un virus (solitamente un rotavirus o un norovirus) oppure un batterio.
Se stai assumendo determinati farmaci quali lassativi, antibiotici, FANS, chemioterapici, forse anch’essi hanno contribuito all’insorgenza di questo disagio spesso passeggero. O ancora le cause potrebbero essere intolleranze, diabete, gastroenterite, ipertiroidismo, sindrome da colon irritabile, etc.
Hai l’impellenza di risolvere al più presto il malessere, vuoi riprendere tutte le tue attività routinarie. Intanto potresti iniziare ad assumere liquidi per reintegrarli: acqua e limone, thè, tisane, brodi, centrifugati.
Se la diarrea non si risolve da sé, puoi optare per l’assunzione di farmaci antidiarroici: principalmente agiscono bloccando l’eccessivo movimento intestinale come il loperamide e il difenossilato (oppioidi).
Il loperamide è il farmaco più conosciuto ed utilizzato, i nomi commerciali sono Imodium, Lopemid e Dissenten. Questi derivano dalla morfina e sono caratteristici per la loro attività antipropulsiva e antiperistaltica.
Il difenossilato è un farmaco simile al loperamide ma va utilizzato in combinazione con l’atropina solfato: insieme aumentano il blocco della peristalsi.
Tra gli effetti indesiderati di questi farmaci possono comparire: stitichezza, flatulenza, disturbi dispeptici, eruzioni cutanee, mal di testa, nausea e vomito.
Oltre ad agire bloccato il movimento intestinale, si può procedere con l’inibizione della secrezione intestinale con il racecadotril cui nome commerciale è Tiorfix: acqua ed elettroliti vengono ridotti.
Se non sei convinto di assumere nessuno di questi farmaci puoi volgere lo sguardo ai probiotici contenenti microrganismi antidiarroici. A te la scelta.