Da Cdm via libera al coprifuoco alle 23, stop dal 21 giugno
Secondo quanto deciso al tavolo di Governo e Regioni, dal 7 giugno si potrà rientrare alle 24 e dal 21 è prevista l’abolizione del coprifuoco. Regole che valgono per le regioni in zona gialla, tutte in questa settimana, ma se i numeri confermeranno questo trend positivo, da lunedì molte regioni potranno entrare in zona bianca, dove a valere saranno solo le regole di comportamento, mascherina indossata anche all’aperto, distanziamento e divieto di assembramenti. Dal primo giugno ristoranti e bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso, dal 22 maggio riapriranno i centri commerciali anche nei weekend e nei prefestivi e festivi, ricevimenti di matrimonio a partire dal 15, probabilmente con il ‘green pass’ degli ospiti: tampone negativo, certificato di avvenuta guarigione dal Covid o vaccinazione.
Soddisfazione per le nuove regole arriva dalle forze di centrodestra: “Il coprifuoco si sposta avanti di un’ora, poi sarà eliminato. Ci sono regole e date per i matrimoni e la riapertura delle strutture sportive come chiesto da Forza Italia. Per garantire la sicurezza sanitaria non servono inutili eccessi, ma regole proporzionate ai rischi”, dice Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato.
Per il capogruppo in Senato di Italia Viva, Davide Faraone, “bene la road map con date precise che da certezze alle attivita’. Bene in particolare che sia stata accolta la nostra richiesta sui centri commerciali aperti nel fine settimana, sulla ristorazione e gli eventi e la spinta per il Green pass. Il coprifuoco zero nelle regioni bianche spingerà ancora di più le regioni a vaccinare a tappeto: la strada verso la riapertura è ormai tracciata”.
L’opposizione, con Fratelli d’Italia, continua a chiedere l’abolizione del coprifuoco subito: “per ogni di chiusure insensate migliaia di aziende hanno pagato e pagano costi elevatissimi. Fratelli d’Italia chiede l’abolizione immediata del coprifuoco e il rimborso dei danni subiti a causa di provvedimenti palesemente inutili”, commenta il capogruppo di alla Camera, Francesco Lollobrigida. “Apprezziamo il lavoro svolto da governo e Regioni che ha portato alla definizione di nuovi parametri, più idonei al quadro attuale e soprattutto in linea con i nuovi risultati che stiamo raggiungendo di contenimento della pandemia grazie alla campagna vaccinale. Sulle riaperture condividiamo l’impianto illustrato dai ministri Gelmini e Speranza, ma in particolare sulla riapertura delle piscine al chiuso speriamo si possa fare di più”, ha detto Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca al termine della cabina di regia coordinata dalla ministra degli Affari Regionali e delle autonomie locali Maria Stella Gelmini.
Sarà anticipata al 24 maggio la riapertura delle palestre, mentre resta la data del primo giugno la riapertura di centri termali e piscine al chiuso. Buone notizie anche per i tifosi: autorizzata la presenza di pubblico, dal primo giugno all’aperto e dal primo luglio al chiuso, con capienza fissata al 25%. Devono aspettare ancora i gestori delle discoteche, non è stata fissata nessuna data di apertura, mentre casinò, sale giochi e bingo potranno aprire dal primo luglio. Riaprono anche, dal 22 maggio, gli impianti di risalita in montagna, e i parchi tematici e di divertimenti potranno apire a piccoli e grandi dal 15 giugno, due settimane prima della data prevista.
(ITALPRESS).