Covid-19 o influenza stagionale? Le 4 differenze sostanziali
La stagione dell’influenza si avvicina, dopotutto l’estate è terminata e adesso diviene impellente iniziare a distinguere i sintomi da nuovo Coronavirus da quelli tipici dell’influenza, simili tra loro ma con delle sottigliezze che possono escludere l’una o l’altra e rassicurare gli animi più temerari.
Scopriamo insieme come riconoscere l’influenza stagionale ed escludere il Covid-19.
Influenza o Covid-19? Una riflessione clinica
Bloccare l’ansia da Coronavirus con una maggiore educazione sanitaria potrebbe essere la via per una chiarezza in termini di sintomi clinici osservabili, nonostante nell’80% dei casi questi siano simili all’influenza:
- naso che cola e chiuso (congestione nasale).
- Irritazione alla gola.
- Starnuti reiterati.
- Febbre alta.
- Dolori muscolari e articolari.
- Senso di spossatezza che può prolungarsi anche nelle 2-3 settimane successive.
- Difficoltà respiratorie che possono procurare mal di testa.
Una nota importante: l’influenza dura dai 3 ai 5 giorni.
Sedi anatomiche
I virus possono non restare ‘isolati’ nelle prime vie respiratorie ma avanzare negli alveoli polmonari determinando una polmonite virale primaria (infiammazione degli alveoli appunto) che comporta:
- produzione di catarro giallo o verde e tosse.
- Brividi di freddo.
- Affaticamento.
- Sudorazione.
- Senso di mancanza del respiro (dispnea).
- Dolore al petto.
- Labbra di colore bluastro.
- Dolore muscolare diffuso.
- Una debolezza amplificata e generalizzata.
Come si prende l’influenza?
L’influenza è una malattia infettiva e come tale può essere presa tramite la saliva o le secrezioni respiratorie oppure esponendosi al contatto con superfici o oggetti contaminati: in questi casi toccarsi la bocca, gli occhi o il naso può determinare la via preferenziale di accesso del virus, contagiando.
Le 4 differenze sostanziali tra Coronavirus e l’influenza stagionale
Fare una diagnosi differenziale non è semplice soprattutto per i non addetti al lavoro, tuttavia ci sono 4 elementi che fanno la differenza:
- La febbre è alta e non tende a diminuire. Non scende al di sotto di 37,5° anche se vengono assunti antipiretici e la sintomatologia si mantiene dopo 48-72 ore.Cosa fare? Contattare il proprio medico di fiducia per fare tutti gli accertamenti necessari.
- Il respiro si fa corto. Il senso che si avverte è di apnea, mancanza del respiro, affaticamento e mancanza di fiato.In questo caso è utile agire tempestivamente prima che ci sia un aggravamento della sintomatologia.
- La tosse diversa da quella influenzale. È molto stizzosa, secca e tende ad insistere.Non sempre produce catarro, in caso questo avviene dopo, non nell’immediato (un’altra nota importante da tenere a mente).
- L’incubazione è differente: nel nuovo Coronavirus varia da 4 a 12 giorni, l’influenza invece evidenzia minor tempo, due giorni tra incubazione e manifestazione della malattia infettiva.