Covid-19: chi ha il gruppo sanguigno 0 è meno a rischio
Negli ultimi mesi, sono diversi i filoni scientifici relativi al Coronavirus, percorsi finalizzati a capire qualcosa di più in merito al suo impatto sulla nostra salute. Tra gli studi in questione, è possibile citare quelli relativi al rapporto tra gruppo sanguigni e rischio di contrarre il Covid-19.
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Coronavirus e gruppi sanguigni: il nuovo studio
Un team di scienziato che si è dedicato a un’analisi genetica di pazienti con il Coronavirus. Questi esperti hanno scoperto che un determinato gruppo sanguigno può influire sul rischio di sviluppare la patologia.
La ricerca in questione, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine del New England Journal of Medicine, ha conquistato i dati genetici di migliaia di pazienti europei, scoprendo che i soggetti con gruppo sanguigno di tipo A avevano maggiori probabilità di contrarre la forma più grave della malattia. Quelli con sangue di tipo 0, invece, erano meno a rischio.
La ricerca in questione arriva dopo uno studio analogo condotto in Cina, pubblicato però a marzo. In questo caso, si parla di una maggior resistenza al Coronavirus da parte dei soggetti con gruppo sanguigno 0.
Il Dottor Parameswar Hari, specialista di ematologia del Medical College del Wisconsin, la ricerca cinese è considerata uno studio molto rozzo. La ricerca pubblicata sul New Journal of Medicine ha però fatto cambiare idea a gran parte della comunità scientifica.
Lo studio in questione, che ha visto impegnati team provenienti da Italia, Spagna, Danimarca e Germania, ha confrontato i dati di 1.980 pazienti con Covid-19 con quelli di numerose altre persone in salute o asintomatiche/con sintomi lievi. I ricercatori hanno legato le variazioni di sei geni alla probabilità di condurre la forma grave della malattia, considerando anche i gruppi sanguigni.
Gli esperti hanno confermato che le persone con gruppo sanguigno 0 hanno maggior capacità di riconoscere come estranee determinate proteine in grado di propagarsi sulla superficie del virus.
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