Cos’è il rimming? Cosa comporta? Una pratica poco conosciuta
Il rimming è una pratica sessuale poco conosciuta e poco praticata, tuttavia una volta scoperta è difficile gettarla nel dimenticatoio. Scopriamo di cosa si tratta.
Rimming: cos’è e i rischi nel praticarla
Rimming deriva dalla parola ‘rim’ che vuol dire cerchio, anello ed è un modo alternativo di chiamare l’anilingus con cui si intende il sesso orale praticato tramite il contatto tra la bocca e l’ano.
Ad immaginarlo potrebbe essere un pensiero poco coinvolgente ma non è così, il coinvolgimento fisico è assicurato, di fatti la zona anale è molto ricca di terminazioni nervose e l’eccitazione è molto alta. La sensibilità è estrema, l’ano è di certo una zona molto erogena.
Il rimming può essere utilizzato come pratica erotica preliminare al sesso anale o genitale oppure per incrementare l’eccitazione.
Questa pratica sessuale richiede molta intimità tra i due partner e può essere praticata da entrambi i sessi verso l’altro. Tuttavia, ci sono dei tabù da oltrepassare perché l’ano è associato fisiologicamente all’atto della defecazione, è la zona dove si può entrare in contatto con virus e batteri e questo può bloccare il coinvolgimento sessuale tramite la bocca.
I rischi si possono fronteggiare, come? Esiste il Dental Dam, una membrana di lattice che può essere utilizzata per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili e che va applicata sull’ano come se fosse un preservativo. La sensibilità non viene persa.
Il Dental Dam può essere acquistato in vari luoghi tra cui i sexy shop, nelle farmacie o on-line.
Ribadiamo l’importanza del coinvolgimento di entrambi i partner a voler praticare il rimming, è importante sentirsi liberi da ogni pregiudizio e da ogni tabù e rischio. Ci si può proteggere, si può godere in due e si può dare spazio alle fantasie represse insieme al partner.
La sessualità è uno spazio da esplorare in due nella totale libertà.