Cosa succede al nostro corpo quando mangiamo le amarene

Rispetto alle ciliegie normali le amarene sono meno dolci e hanno migliori benefici per la salute.

Questi frutti, infatti, contengono più fitochimici che, come spiegato da DrFarrahmd.com, sono la ragione del loro colore e dell’attività antiossidante. Inoltre, le amarene sono anche cariche di vitamina C, A, potassio, fibre e antociani che riducono l’infiammazione e lo stress ossidativo e rallentano il declino mentale.

Inoltre, questo frutto contiene molto beta-carotene, necessario all’organismo per produrre la vitamina A e mantenere un sistema immunitario sano.

In uno studio del 2009, i ricercatori hanno scoperto che bere succo di amarena può aiutare a ridurre il danno ossidativo alle cellule del corpo, fungendo così da deterrente contro il cancro, le malattie cardiache e l’Alzheimer.

Oltre a ridurre l’infiammazione, le amarene sono utili per ridurre il dolore associato alla gotta e all’artrite.

Come riportato nell’edizione di novembre 2014 del Journal of Functional Food, il consumo regolare di amarene può aumentare gli antociani nel sangue, ovvero un potente antinfiammatorio una volta che interagisce all’interno del corpo umano. Inoltre, è stato appurato che le amarene possono appportare cambiamenti positivi nel metabolismo dell’acido urico nel corpo riducendo così il dolore causato dalla gotta.

I ricercatori della Michigan State University hanno anche scoperto che, grazie ai suoi benefici antinfiammatori, le amarene hanno proprità antidolorifiche pari a 10 volte rispetto a quelle dell’aspirina.

Ecco altri benefici per la salute derivanti dal consumo delle amarene:

Sonno migliore

Le amarene contengono la melatonina e il triptofano che possono aiutare a favorire una buona notte di sonno.

Ossa forti

Le amarene sono ricche fonti di boro che, insieme al magnesio e al calcio, sono state associate all’aumento della salute ossea.

Cardioprotezione

I ricercatori hanno scoperto che le amarene contengono la quercetina, un anti-cancerogeno che può anche aiutare a prevenire le malattie cardiache.

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