Coronavirus: volontari verranno infettati per trovare un vaccino
La corsa per trovare un vaccino per il Coronavirus è continua. L’ultima notizia in merito arriva da Londra dove, secondo il Times, un laboratorio ha lanciato un appello a dei volontari, offrendo una ricompensa di 3.500 sterline – circa 4.000 dollari – per essere infettati dalla malattia.
I soggetti in questione dovranno prendersi due settimane di pausa dal lavoro e rimarranno isolati dal resto del mondo. L’appello richiede il reclutamento di 24 persone alla volta.
L’impegno di Hvivo
Questa iniziativa è frutto dell’impegno di Hvivo, società che gestisce un’unità di quarantena nella zona di East London. La realtà in questione è una delle 20 aziende e organizzazioni del settore pubblico in prima linea per trovare un vaccino per il nuovo Coronavirus.
Secondo quanto rivelato dal celebre quotidiano britannico, i volontari saranno infettati con due ceppi comuni di Coronavirus (molto meno gravi rispetto a quello che ha ucciso migliaia di persone in tutto il mondo).
I ceppi in questione, noti come 0C43 e 229E, causano sintomi respiratori molto lievi. Si spera che, partendo da questi casi lievi, sia presto possibile arrivare a un vaccino contro il nuovo Coronavirus. I soggetti che prenderanno parte alla ricerca seguiranno una dieta limitata e saranno trattati con i farmaci più efficaci.
I medici e gli infermiere che li tratteranno indosseranno indumenti protettivi nel corso dell’esecuzione di tamponi nasali ed esami del sangue. Il progetto di Hvivo dovrà essere approvato dall’Agenzia di Regolamentazione dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari del Regno Unito.
LEGGI ANCHE: Coronavirus: cosa bisogna sapere sulle mutazioni
Coronavirus: la situazione in UK
Nella giornata di ieri è stato confermato il decesso della terza persona per Coronavirus in UK. Il paziente, un uomo sulla sessantina, era ricoverato presso il North Manchester General Hospital con condizioni di salute già compromesse.
Il Dottor Chris Whitty, Chief Medical Officer del Regno Unito, ha annunciato il decesso e ha manifestato le condoglianze alla famiglia, specificando che sono stati già tracciati gli ultimi contatti del paziente.
LEGGI ANCHE: OMS: “Non ci sono prove che il Coronavirus andrà via in primavera”