Coronavirus, morto a Bergamo un medico di famiglia
È deceduto a Bergamo il primo medico di famiglia contagiato da Covid-19. Mario Giovita, 65 anni, era stato ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII nei giorni scorsi.
Le sue condizioni di salute, stando a quanto si apprende dall’Ansa, sono peggiorate rapidamente e il decesso è avvenuto per le complicanze del Coronavirus.
Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei Medici di Medicina generale (Fimmg), ha affermato: «Un’altra vita che si sarebbe potuta salvare se solo ci avessero dotato dei dispositivi di protezione individuale». «Esporre noi ad un così alto rischio di contagio – ha aggiunto Scotti – significa anche mettere a repentaglio la salute dei cittadini più fragili, quelli che quotidianamente assistiamo sul territorio per fare in modo che possano gestire complessi quadri di cronicità».
Scotti si è chiesto dove sia finito il rispetto dell’Articolo 32 della Costituzione: «Siamo noi medici la Repubblica di cui parla l’Art.32, siamo noi lo Stato, siamo noi le Regioni forti del nostro Titolo V, siamo noi i Direttori Generali che in questo momento non dovrebbero distinguere tra dipendenti e convenzionati. A quanto pare siamo abbandonati dalle Istituzioni, ma non siamo soli. Perché al nostro fianco si stanno schierando sindaci e cittadini».
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