Coronavirus: le cellule infette hanno i tentacoli
Ogni volta che un virus attacca le cellule del corpo umano, interrompe completamente il loro stato di equilibrio. Il Coronavirus non fa eccezione. A ricordarlo ci ha pensato uno studio che sarà pubblicato a breve sulle pagine della rivista Cell.
Gli scienziati che l’hanno eseguito, hanno studiato nello specifico i cambiamenti relativi alla fosforilazione delle proteine cellulari nel corso di un’infezione da parte del SARS-CoV-2. Il lavoro di ricerca in questione è stato condotto in vitro su una serie di cellule epiteliali in coltura.
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L’infezione da Coronavirus influenza l’attività delle chinasi
L’infezione da Coronavirus è in grado di influenzare l’attività delle chinasi, ossia gli enzimi responsabili della fosforilazione. Questo può portare a delle conseguenze dirette relative alla forma della cellula. Non è un caso che tra i cambiamenti causati dal SARS-CoV-2 alle cellule del corpo umano ci sia proprio l’insorgenza di tentacoli sulla superficie.
Nel momento in cui il Coronavirus attacca una cellula, assume gli enzimi cellulari per la trascrizione e la traduzione. In questi casi, particolare che è stato osservato anche dai ricercatori, si ha a che fare con una diminuzione delle proteine cellulari a favore di quelle virali.
In questi frangenti, il virus modifica anche i siti di fosforilazione delle proteine cellulari. I ricercatori hanno identificato complessivamente 27 proteine codificate dal virus in grado di di interagire con 332 proteine cellulari.
Tra queste, 40 hanno visto il loro sito di fosforilazione cambiare nel corso dell’infezione. I cambiamenti in questione non sono senza conseguenze. Tra le ripercussioni è possibile citare l’aumento dell’attività della caseina chinasi 2, che porta appunto alla formazione di escrescenze molto simili ai tentacoli.
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