Coronavirus in Francia: un contagiato su 5 ha meno di 18 anni
Anche la Francia sta affrontando l’emergenza Coronavirus. Tra le zone più colpite è possibile citare l’area di Morbihan, in Bretagna, ma anche l’Alta Savoia e la zona nord di Parigi (dipartimento dell’Oise). Questi i tre focolai del Paese, dove si sta palesando una situazione molto strana. In Francia, infatti, un contagiato su 5 ha meno di 18 anni (si tratta di un’anomalia notevole se si considera il fatto che, in generale, il virus colpisce soprattutto soggetti in età senile).
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Francia: la situazione del virus
Come sta procedendo la gestione del Coronavirus nel Paese d’oltralpe? Oggi come oggi, nello Stato dove c’è un numero insolitamente alto di giovani contagiati, l’emergenza corrisponde alla fase 2. Ciò significa che, come sopra specificato, il virus è concentrato solo in alcuni focolai (le zone sopra elencate).
Il più consistente è quello del dipartimento dell’Oise, dove attualmente sono stati registrati circa una novantina di casi. Al 5 marzo, in tutta la Francia i decessi registrati erano 4. Per quel che concerne le misure restrittive, ricordiamo che si concentrano soprattutto nelle zone dei focolai.
Il prossimo passo, ossia la cosiddetta fase 3, potrebbe prevede la loro estensione su larga scala. In concreto, questo vorrebbe dire la chiusura dei luoghi che, normalmente, ospitano grandi assembramenti di persone (p.e. gli istituti scolastici).
Per ora, come sopra specificato, la chiusura delle scuole riguarda unicamente le zone dei focolai. In queste aree del Paese, sono vietati grandi raduni di persone. In tutto il territorio francese non esistono per ora zone rosse controllate dalle Forze dell’Ordine e caratterizzate dal divieto di entrare e uscire.
Le autorità hanno comunque messo in primo piano diverse raccomandazioni. Prima di tutto, si invitano le persone con sintomi a mettersi in quarantena. A tutti i cittadini è stata caldamente raccomandata la riduzione della vita sociale. Fondamentale è specificare che, in virtù dell’assenza di zone rosse, la circolazione risulta libera sull’intero territorio nazionale.
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