Coronavirus, il SARS-CoV-2 ha aumentato l’aggressività dei ratti
Il Coronavirus ha cambiato tantissimo il nostro modo di vivere. Sono tanti gli effetti che ha sortito e tra questi è possibile citarne uno molto strano, riguardante nello specifico i ratti. A dare l’allarme in merito ci hanno pensato gli esperti dei CDC (Centers for Disease Control and Prevention), che hanno sottolineato come l’avvento del SARS-CoV-2 abbia comportato un aumento dell’aggressività di questi roditori per quel che concerne la ricerca di cibo.
Il motivo di questo mutamento è molto semplice ed è da ricondurre alla scarsità di risorse. I topi affamati che devono cercare cibo in una condizione di penuria non possono che aumentare la propria aggressività.
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La situazione degli USA
Con oltre un milione di casi, gli USA sono attualmente il Paese più colpito al mondo dal Coronavirus. Nonostante le numerose e vivaci proteste contro le misure di lockdown, gran parte del Paese è stato interessato da una riduzione drastica delle attività all’aperto.
Soprattutto nelle aree commerciali, le chiusure hanno portato a una diminuzione del cibo disponibile per i roditori. Come riferito dagli esperti dei CDC in una nota pubblicata sul loro sito web, in alcune giurisdizioni è stato segnalato un aumento dell’aggressività dei roditori alla ricerca di nutrimento.
I professionisti che lavorano nei programmi di tutela della salute ambientale hanno visto un aumento delle segnalazioni di comportamenti insoliti da parte di questi animali. Secondo quanto riportato dal Chicago Tribune, in diverse città degli USA sono stati avvistati centinaia di migliaia di ratti, solitamente animali notturni, intenti a muoversi indisturbati di giorno per le strade alla ricerca del loro prossimo pasto.
Come non citare poi il caso di New York, dove il drastico calo delle presenze turistiche ha significato una forte diminuzione del cibo per i ratti? Secondo il Dottor Bobby Corrigan, esperto di questi esemplari, i ratti in USA stanno arrivando a mangiarsi a vicenda e a combattere tra loro per accaparrarsi il poco cibo che trovano.
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