Coronavirus, il governatore del Veneto: “Attivi 22 focolai”
In Veneto i mini focolai di Covid-19 ancora attivi sono 22. Ne ha dato notizia Luca Zaia, presidente della Regione, spiegando che focolaio s’intende 2 o più casi collegai tra di loro.
Nel dettaglio, 13 riguardano famiglie o gruppi di persone, 9 sono presenti in strutture per anziani. Un calo costante da fine maggio, quando erano stati censiti 132 focolai, tra il 25 e 31 del mese; sono scesi poi a 75, nella settimana dall’1 al 7 giugno, 56 quella successiva, e 35 dal 15 al 21 giugno.
L’ultimo rilievo ha fatto emergere due importanti focolai, uno di 6 persone positive a Feltre (due commessi di EuroBrico, due loro amici e altri due loro familiari, il negozio è stato chiuso) mentre altre 10 persone sono risultate positive nel territorio di competenza dell’USL 6 di Padova.
La Regione ha spiegato che si è trattato di un contagio partito da una badante rientrata in pullman dalla Moldavia, che poi ha coinvolto un’altra coppia di connazionali rtesidente nel padovano, e altri 8 cittadini moldavi che viaggiavano nello stesso mezzo. Oltre a loro, sono risultate positive anche l’anziana per la quale la donna presta servizio e la figlia di quest’ultima.
Nelle ultime 24 ore, comunque, sono stati solo tre i nuovi casi di positività al Sars-CoV-2 registrati in Veneto, mentre c’è stato un altro decesso (il totale è 2.008).
I contagiati totali dall’inizio della pandemia salgono a 19.278. Nei numeri del report risulta anche un ricoverato in più nei normali reparti Covid (187), mentre resta stabile (11) il dato dei pazienti in terapia intensiva.
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