Come sta andando la campagna di vaccinazioni in Italia?
«Le dosi sono sufficienti per procedere spediti nella campagna vaccinale».
Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il commissario Francesco Paolo Figliuolo rispondendo ai governatori che lamentano ritardi nelle consegne dei vaccini.
«Se confrontiamo luglio con giugno c’è una flessione del 5% dei vaccini Pzifer e Moderna, non parlerei di ritardi. Tra luglio e settembre avremo un approvvigionamento di circa 45,5 milioni di dosi di questi vaccini, che sono i più usati. A luglio è prevista la disponibilità di circa 14,5 milioni di dosi, rispettivamente 12,1 milioni di Pfizer e 2,4 di Moderna, che assicureranno anche le vaccinazioni eterologhe, per gli under 60 che hanno fatto come prima dose il vaccino AstraZeneca».
«Stiamo tenendo una media di oltre 500 mila inoculazioni al giorno – ha sottolineato Figliuolo – malgrado le notevoli limitazioni di impiego per i vaccini adenovirali AstraZeneca e Johnson & Johnson, il mancato arrivo del vaccino Curevac e l’aumento della platea vaccinale di 2,2 milioni di giovani di età compresa tra i 12 e i 16 anni».
«Il ritmo è buono, per me parlano i dati – ha proseguito Figliuolo – Sabato abbiamo superato la soglia di 52,6 milioni di somministrazioni. Vuol dire che il 61% dei cittadini ha fatto almeno una dose e il 36% della popolazione an che la seconda. È un risultato pienamente in linea con il piano elaborato a marzo. È un piano flessibile e quindi io sono sicuro di dire che entro il 30 settembre avremo raggiunto l’80% della popolazione».
E sullle varianti ha detto: «Il ciclo vaccinale completo è l’unico rimedio. Purtroppo il virus circola ancora e la variante Delta sta diventando dominante. Grazie all’andamento della campagna vaccinale però produce effetti meno gravi rispetto al passato recente, e dunque è indispensabile continuare per far ben ripartire il Paese».