Come spiegare il Coronavirus ai bambini? I consigli degli esperti
In questi giorni all’insegna dell’emergenza Coronavirus, sono tantissimi i genitori che si chiedono come spiegare la situazione ai propri figli che, da un giorno all’altro, hanno visto la propria vita sconvolta. Nelle prossime righe, cercheremo di rispondere assieme a questa importantissima domanda.
Come parlare ai bambini del Coronavirus
Quando ci si chiede come parlare ai bambini del Coronavirus, la prima cosa da fare è parlare in maniera chiara. Bisogna tenere in considerazione il fatto che, anche se non si fornisce loro una spiegazione di quello che sta succedendo, i bambini si fanno comunque uno schema mentale.
Alla luce di ciò è cruciale spiegare loro come stanno le cose: il rischio, in caso contrario, è che l’idea che si fanno sul mondo sia sbagliata, confusa e carica di angoscia.
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Come partire a spiegare il Coronavirus
Dei consigli interessanti su come spiegare il Coronavirus ai bambini arrivano dagli esperti dell’Ospedale Niguarda, che fanno presente un aspetto di grande rilevanza. Quale di preciso? Il fatto di partire da qualcosa che i piccoli già conoscono. Un esempio da chiamare in causa in questi frangenti può essere l’influenza stagionale.
Utilizzandola come termine di paragone si può far capire ai piccoli qualcosa di più sulle modalità di contagio. Un ulteriore punto sul quale vale la pena soffermarsi è la novità della situazione, il suo essere differente rispetto all’influenza stagionale.
Fondamentale è spiegare ai più piccoli che non esistono, oggi come oggi, soluzioni adatte a risolvere definitivamente il problema. Un altro punto sul quale non bisogna tacere è il fatto che, senza le misure di contenimento che stiamo affrontando in questi giorni, il rischio è di vedere tantissime persone ammalarsi.
Ricordiamo altresì che, secondo gli esperti dell’Ospedale Niguarda di Milano, le spiegazioni sul Coronavirus possono rivelarsi un’ottima occasione per illustrare ai più piccoli le regole di igiene basilari, come per esempio il fatto di lavarsi spesso le mani e di utilizzare fazzoletti usa e getta.
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