Come rimuovere una lisca di pesce che resta nella gola?
Per quanto possa essere un evento preoccupante, trovarsi con una lisca di pesce in gola può capitare ed il nostro splendido organismo interviene con le prime zone di difesa come le tonsille che solitamente bloccano il passaggio della lisca nella faringe. Oppure, questo corpo estraneo, viene ingerito insieme al bolo alimentare senza determinare problemi; è raro che la lisca possa restare in gola, in quel caso si può intervenire, vediamo come.
Rimozione di una lisca di pesce dalla gola
Un buon pranzo a base di pesce davanti al mare, soprattutto adesso che ci avviciniamo all’estate, può essere un desiderio da assecondare. Eppure, dopo aver mangiato una platessa, o la rana pescatrice, ed altri pesci con le spine, si può sospettare di aver ingerito una lisca di pesce, soprattutto quando si avverte dolore durante la deglutizione dopo ore dal pasto.
Se guardandoti allo specchio non noti nessuna spina nelle tonsille, è probabile che la lisca sia finita in qualche tratto faringeo.
Pensi di risolvere mangiando un pezzetto di pane? Sbagliato, questa è solo una leggenda della nonna: l’introduzione di cibo solido è sconsigliato. Alcuni rimedi casalinghi:
- il primo rimedio consiste nel tossire con forza, anche se non ti viene naturale. La lisca potrà ‘sbloccarsi’ dal punto in cui si trova e procedere verso lo stomaco oppure potrà risalire in bocca. A questo punto puoi estrarla.
- Bere un cucchiaino di olio di oliva lubrifica il canale e può aiutare la lisca a scendere nello stomaco.
- Prendi un po’ d’acqua tiepida ed aggiungi del sale (poco), la deglutizione potrebbe spostare la lisca verso il basso.
- Se proprio vuoi usare la mollica di pane, devi ammorbidirla prima con del latte.
- Di solido si può anche pensare di mangiare un po’ di banana ma prima d’ingoiarla deve essere masticata per bene e poi mandata giù con decisione.
Ad ogni modo, quelli che ti abbiamo suggerito sono dei rimedi fai-da-te che possono non avere efficacia. Raramente si può aver bisogno di un intervento specialistico ma è sempre consigliato contattare il medico di fiducia o recarsi in Pronto Soccorso.