Colesterolo alto: quali sono i sintomi?
L'ipercolesterolemia, tranne casi rari e molto gravi, non dà sintomi.
Il colesterolo alto è un problema molto diffuso. Si tratta di una condizione nota come ipercolesterolemia e di uno dei fattori che più impattano sulla spesa sanitaria nazionale. Numeri alla mano, si parla di oltre un miliardo di euro. Nulla di strano se si pensa che, in Italia, soffrono di colesterolo alto 2,5 milioni di persone fra i 35 e i 79 anni.
Premettendo il fatto che, se possibile, è il caso di sottoporsi periodicamente a esami del sangue mirati, ricordiamo che, in generale, esistono dei sintomi che dovrebbero mettere in allarme per quanto riguarda i propri livelli di colesterolo. Quali sono? Nelle prossime righe di questo articolo, parleremo di alcuni di essi.
Come sempre, ti consigliamo di non iniziare mai terapie autonomamente. In caso di dubbi sulle tue condizioni di salute, contatta tempestivamente il tuo medico di fiducia.
Colesterolo: i segnali da non trascurare
Quando si parla dei sintomi del colesterolo – i cui livelli, come ricordato anche dagli esperti del gruppo Humanitas, possono essere tenuti sotto controllo attraverso l’alimentazione – è necessario sottolineare l’esistenza di diverse situazioni. Tra queste, compare il caso di chi ha un quadro clinico all’insegna dell’ipercolesterolemia familiare omozigote. In questo frangente, i segni del colesterolo alto possono includere, per esempio, la presenza di depositi del suddetto grasso in corrispondenza delle palpebre.
Se questa condizione non viene gestita nel modo giusto, il colesterolo a livelli troppo alti può provocare anche dolore toracico. Per dovere di precisione, rammentiamo che i casi di ipercolesterolemia familiare omozigote sono estremamente rari (oltre che potenzialmente fatali per chi li vive in prima persona).
Uscendo dal caso appena descritto, è bene ricordare che il colesterolo alto non dà particolari sintomi. In alcuni frangenti, si può notare l’insorgenza di placche aterosclerotiche a livello dei vasi sanguigni. In questo caso, si concretizza un alto rischio cardiovascolare, tra le principali complicanze della problematica a cui stiamo dedicando questo articolo.
Altri segnali da non trascurare
Quando si soffre di colesterolo alto, si può avere a che fare anche con altri segnali da non trascurare. In questo novero è possibile includere le cefalee, per non parlare del costante senso di spossatezza. Oltre a questi sintomi, è il caso di citare anche le situazioni in cui si palesa un senso di nebbia mentale.
Colesterolo alto: i valori che devono mettere in allarme
Come già accennato, il principale metro da considerare quando si parla dei valori del colesterolo è il risultato degli esami del sangue. Quali sono gli esiti che dovrebbero mettere in allarme? Si parla di colesterolo alto o ipercolesterolemia nei casi in cui, a fronte di un prelievo di sangue venoso dal braccio, ci si trova davanti a un valore uguale o superiore ai 240 mg/dl.
Come intervenire
Come si interviene nel momento in cui viene riscontrato un quadro all’insegna del colesterolo alto? Abbiamo già fatto cenno al ruolo dell’alimentazione. Fondamentale è dare spazio a cereali, frutta, verdura. Un consiglio utile prevede il fatto di focalizzarsi verso alimenti ricchi di fibre. Da non dimenticare sono anche le fonti di grassi omega 3, come per esempio il salmone e l’avocado.