Il cioccolato è velenoso per i cani, i sintomi e cosa fare in caso di emergenza
C’è un’azione che tenta ogni proprietario di un cane: condividere con il proprio animale il cibo che sta mangiando.
C’è, però, un alimento che non va assolutamente dato: il cioccolato.
Questo dolce, infatti, può portare non solo a malattie ma anche alla morte, per via della presenza di dimetilxantina, una sostanza eccitante.
Molti veterinari, a tal proposito, ritengono che una delle cause più comuni di avvelenamento sia proprio l’ingestione di cioccolato.
Quindi, se si ha il sospetto che il proprio cane abbia mangiato del cioccolato, bisogna immediatamente rivolgersi a un veterinario, dando queste informazioni: dimensioni dell’animale, tipo e quantità di cioccolato mangiato.
CHE SUCCEDE SE IL CANE HA MANGIATO DEL CIOCCOLATO?
In genere, il cane vomita da sé. Se ciò, però, non dovesse capitare, il veterinario potrebbe decidere di somministrargli del perossido di ossigeno per fare vomitare l’animale.
Ecco i sintomi da ‘avvelenamento’ da cioccolato:
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- Tantissima sete;
- Diarrea;
- Eccesso di energia;
- Respiro affannoso;
- Convulsioni;
- Tremolio.
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Da tenere, poi, presente che gli stimolanti presenti nel cioccolato rimangono nel corpo per molto tempo.
Nei casi più gravi, inoltre, i sintomi possono durare fino a 72 ore.
Il modo più comune per i veterinari di trattare l’avvelenamento da cioccolato è quello di utilizzare fluidi e farmaci.
Ad esempio, i veterinari usano un farmaco chiamato apomorfina per forzare il vomito e il carbone attivo per impedire che il cioccolato entri nel sangue del cane.
Anche un po’ di cioccolato, infine, può ammalare il cane.
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