Cina, villaggio in quarantena dopo un caso di peste bubbonica
La Cina, al centro dell’atttenzione mondiale per via della pandemia di Covid-19, sta lottando contro un’altra grave malattia: la peste bubbonica. A seguito di un caso che ha portato a un decesso, un villaggio della Mongolia interna è stato messo in quarantena.
Le autorità sanitarie della città di Bautou hanno reso ufficiale la notizia lo scorso 6 agosto tramite un comunicato diffuso dalla CNN. Per prevenire la diffusione della malattia, le autorità hanno disposto la quarantena per il villaggio di Suji Xincun, centro urbano dove viveva il paziente sopra citato.
A questo provvedimento si associa una disinfezione quotidiana delle case dei residenti. L’area circostante il villaggio si trova in una situazione di allerta di livello 3 per quanto riguarda la situazione sanitaria relativa alla peste fino alla fine del 2020.
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Tutti gli abitanti del villaggio negativi
Tutti gli abitanti del villaggio, complessivamente 35 persone, sono risultati negativi al virus della peste bubbonica. Nove di loro avevano avuto un contatto diretto con il paziente, mentre gli altri sono stati classificati come contatti secondari.
Nella relazione, le autorità non hanno fornito informazioni su come il paziente ha contratto il virus. Ricordiamo che non si tratta del primo caso di peste a fare notizia. Lo scorso luglio, un adolescente aveva perso la vita per il virus a seguito dell’ingestione di carne di marmotta.
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