Come fermare il ciclo mestruale abbondante
Il ciclo mestruale femminile manda messaggi importanti sulla salute della donna. Troppo spesso, purtroppo, si tende a trascurarli basandosi, a meno che il dolore non sia di livello tale da compromettere lo svolgimento di una quotidianità serena, unicamente sulla presenza o sull’assenza del flusso.
C’è molto di più! Fondamentale, per esempio, è considerare l’intensità di quest’ultimo. Cosa fare, per esempio, nei casi in cui il ciclo mestruale è abbondante? Quali sono i segnali dell’appena menzionata situazione?
Nelle prossime righe, risponderemo assieme a questi interrogativi. Come sempre, ti invitiamo a contattare il tuo medico curante e il ginecologo di fiducia in caso di dubbi sulle tue condizioni di salute.
Ciclo abbondante: quali sono i sintomi?
Si parla di ciclo abbondante quando, nel corso del singolo flusso mensile, vengono espulsi più di 80 ml di sangue. Per mettere in primo piano un confronto concreto, ricordiamo che un singolo tampone vaginale di medie dimensioni è in grado di assorbire circa 5 ml di sangue.
Un altro sintomo da conoscere riguarda la durata. Nei casi in cui il flusso dura più di una settimana e si ravvisa la presenza di coaguli, significa che si ha a che fare con un quadro clinico di ciclo abbondante.
Perché è importante, al di là della gestione dell’eventuale sintomatologia dolorosa – il ciclo abbondante è uno dei principali segnali di dismenorrea – è fondamentale non trascurare la situazione sopra menzionata? Seguici nel prossimo paragrafo per scoprire la risposta.
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Mestruazioni abbondanti: i fattori causali
Il ciclo mestruale abbondante è un segnale di diverse condizioni degne di attenzione. In questo novero è possibile includere innanzitutto l‘anemia. Nello specifico, si parla di anemia da carenza di ferro (altrimenti nota come anemia sideropenica).
Nella donna giovane, il ciclo mestruale abbondante può essere causato anche da altri fattori. Tra questi è possibile citare le alterazioni ormonali. Si parla di preciso di quadri all’insegna dello squilibrio tra gli estrogeni e il progesterone.
In frangenti molto rari, alla base del flusso mestruale caratterizzato dall’espulsione di una grande quantità di sangue è possibile trovare criticità relative alla coagulazione delle piastrine.
Sottovalutare il ciclo abbondante è sbagliato in quanto, al di là del dolore, il quadro appena citato può provocare problematiche a livello di:
- ferritina (ossia le riserve di ferro);
- transferrina (quantità di ferro che viene trasportata all’interno delle cellule del corpo umano);
- sideremia (termine scientifico con cui si inquadra il ferro presente nel flusso ematico).
Le mestruazioni abbondanti possono altresì provocare alterazioni a carico dei valori dell’emoglobina, ossia la proteina solubile che ha il compito di trasportare l’ossigeno in tutti i tessuti del corpo (compresi quelli cerebrali).
Un altro motivo per cui il ciclo mestruale abbondante merita approfondimenti da parte degli specialisti riguarda la possibile presenza di fibromi uterini o di quadri di iperplasia endometriale.
A seconda della situazione, il ginecologo può prescrivere esami come il PAP test, l’ecografia transvaginale o l’isteroscopia.
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