Chi è in coma sogna? Cosa dice la Scienza

Il coma è uno stato di incoscienza in cui una persona non risponde agli stimoli esterni. Durante questa condizione il cervello della persona è in uno stato di profonda alterazione, il che solleva la domanda se le persone in coma possano ancora sognare. Alcune ricerche suggeriscono che è probabile generare immagini e pensieri in questi momenti mentre altre ricerche indicano che i sogni sono rari o addirittura impossibili.

Cosa accade al cervello durante il coma?

Durante il coma la comunicazione tra le cellule del cervello è compromessa. In particolare l’attività cerebrale rallenta notevolmente, il che rende difficile per i medici valutare lo stato di salute perché la persona non può interagire con l’ambiente circostante. Uno studio del 2014, pubblicato sulla rivista scientifica “Neurology”, ha dimostrato che alcuni pazienti in coma presentavano attività cerebrale simile a quella di una persona cosciente durante il sonno REM, una fase del sonno in cui la maggior parte dei sogni si verificano. Questa ricerca però è stata condotta su un numero molto limitato di degenti. Ma, allo stesso tempo, altri studi hanno indicato che il cervello della persona in coma potrebbe essere troppo danneggiato per consentire i sogni.

Esiste qualche caso particolare?

Sì, ci sono stati casi documentati di persone che hanno sognato durante il coma. Anche se l’individuo è incapace di rispondere agli stimoli esterni, il cervello rimane attivo e può generare attività onirica. Gli studi sulla questione sono limitati, ma ci sono testimonianze di pazienti che hanno riferito di avere avuto sogni durante il coma. E’ importante notare che queste esperienze possono essere diverse da quelle che si hanno durante lo stato di veglia o il sonno normale. Inoltre, poiché il coma è uno stato di coscienza alterato, le esperienze oniriche dei pazienti potrebbero non essere facilmente riportate o comprese.

Come distinguere tra sogni e allucinazioni?

I medici possono distinguere tra sogni e allucinazioni durante il coma attraverso una combinazione di diversi metodi. Tra questi l’osservazione dei segni vitali del paziente, l’analisi delle onde cerebrali e l’utilizzo di test neuropsicologici.

Inoltre, gli specialisti possono anche utilizzare tecniche di imaging come la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata per studiare la struttura e le funzioni del cervello del paziente. I sogni durante il coma tendono ad essere più simili a quelli che si verificano durante il sonno normale, mentre le allucinazioni possono essere più intense e spesso presentano contenuti più bizzarri e spaventosi. Le allucinazioni durante il coma possono essere accompagnate da sintomi fisici come sudorazione, aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

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