Caso Gregoretti, nuova udienza a Catania. Salvini “Agivamo insieme”
CATANIA (ITALPRESS) – Nuova udienza preliminare quest’oggi a Catania, nell’aula bunker del carcere di Bicocca, per il caso Gregoretti, il procedimento giudiziario che potrebbe portare il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno Matteo Salvini a processo. Sequestro di persona e abuso in atti di ufficio sono i capi di imputazione, di cui potrebbe dover rispondere. Su richiesta del Gup Nunzio Sarpietro, sono stati sentiti il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e Luigi Di Maio, allora vicepremier e attuale ministro degli Esteri. La prossima udienza preliminare si svolgerà, sempre a Catania, venerdì 5 marzo.
“Sono contento di aver sentito dai due testimoni il fatto che c’era una continuità nell’azione di governo, una condivisione nell’azione di governo e una soddisfazione per aver svegliato l’Europa che prima del nostro governo dormiva. Non do giudizi su simpatia o antipatia – ha detto Salvini, accompagnato dal suo legale Giulia Bongiorno, parlando con i giornalisti al termine dell’udienza -. A rischiare 15 anni di galera sono io. Tutti pontificano, tutti chiacchierano, ma in aula bunker dove ci
sono i processi di mafia c’è Matteo Salvini da imputato. Io oggi
ho sentito una ricostruzione coerente e corretta dei fatti. Quello che facevamo lo facevamo insieme”.
“Oggi – ha sottolineato il leader del Carroccio – abbiamo sentito vecchi e nuovi ministri dire che anche durante i Governi senza Salvini al ministero dell’Interno si attuavano le stesse politiche”.
(ITALPRESS).
“Sono contento di aver sentito dai due testimoni il fatto che c’era una continuità nell’azione di governo, una condivisione nell’azione di governo e una soddisfazione per aver svegliato l’Europa che prima del nostro governo dormiva. Non do giudizi su simpatia o antipatia – ha detto Salvini, accompagnato dal suo legale Giulia Bongiorno, parlando con i giornalisti al termine dell’udienza -. A rischiare 15 anni di galera sono io. Tutti pontificano, tutti chiacchierano, ma in aula bunker dove ci
sono i processi di mafia c’è Matteo Salvini da imputato. Io oggi
ho sentito una ricostruzione coerente e corretta dei fatti. Quello che facevamo lo facevamo insieme”.
“Oggi – ha sottolineato il leader del Carroccio – abbiamo sentito vecchi e nuovi ministri dire che anche durante i Governi senza Salvini al ministero dell’Interno si attuavano le stesse politiche”.
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