Carta stagnola e tossine nel cibo, cosa devi sapere per un utilizzo corretto in cucina
Leggera e resistente al calore, la carta stagnola è uno strumento assai versatile presente nelle cucine di tutto il mondo. Tuttavia, bisogna fare attenzione.
I fogli di alluminio, più comunemente chiamati carta stagnola, vengono ampiamente utilizzati anche in cucina per la cottura di pesce, carne, molte varietà di verdure e la conservazione dei cibi.
Leggera e resistente al calore, la carta stagnola è uno strumento assai versatile presente nelle cucine di tutto il mondo. Tuttavia è lecito chiedersi: i fogli di alluminio presentano rischi per la salute?
Ecco cosa si sa a tal proposito.
Cos’è l’alluminio
L’alluminio è un metallo leggero, contenuto anche in prodotti di consumo come alcuni deodoranti, dentifrici, prodotti per il make up e persino farmaci. Anche la carta stagnola contiene alluminio.
L’alluminio usato per cucinare
Cucinare avvolgendo i cibi nella carta stagnola è una consuetudine assai diffusa, che non permette di evitare che l’alluminio si mescoli al cibo. La quantità di alluminio assorbita dai cibi può variare in base a diversi fattori. Secondo Healthline, bisogna tenere conto di tre aspetti: la temperatura (più alta è la temperatura di cottura maggiore è l’infiltrazione); il tipo di pietanza preparata (i cibi più acidi assorbono più alluminio); le spezie utilizzate nella preparazione dei piatti. Secondo uno studio cuocere la carne rossa in un foglio di alluminio aumenta la presenza di alluminio nel cibo dall’89% al 378%.
Alluminio e malattie
Alcuni studi scientifici hanno messo in evidenza come molti pazienti affetti da Alzheimer presentino alti livelli di alluminio nel cervello. Al momento non esistono, è giusto precisarlo, riscontri scientifici circa un collegamento tra l’uso dei fogli di alluminio e l’Alzheimer o altre malattie simili.
Come si può sostituire l’alluminio in cucina
Esistono diversi sostituti della carta stagnola da utilizzare anche in cucina, soprattutto per conservare i cibi, come barattoli di vetro, pellicola trasparente, carta da forno, involucri di cedro o cera d’api, foglie di banana. Per la preparazione dei cibi poi, piuttosto che utilizzare le teglie in alluminio o la carta stagnola, è possibile optare per alternative più ecologiche, come le teglie da forno in silicone.
Altri consigli utili
Ci sono poi alcuni accorgimenti che permettono di evitare la contaminazione degli alimenti con l’alluminio: evitare di utilizzare contenitori in alluminio e carta stagnola per alimenti fortemente acidi o salati come succo di limone o capperi sotto sale; conservare gli alimenti nei contenitori in alluminio o nella carta stagnola oltre le 24 ore solo a temperatura di refrigerazione o congelamento; non riutilizzare i contenitori monouso.
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