Come proteggere il cane dal caldo. Suggerimenti e segnali di pericolo
Il caldo può essere pericoloso anche per gli animali domestici. Da qui l’utilità di elencare qualche consiglio utile per proteggere cani e gatti dalle conseguenze delle alte temperature sulla salute.
- Assicurati che l’animale abbia acqua sufficiente che deve essere fresca e posta in una zona all’ombra. Nelle giornate più calde, è opportuno preparare al cane anche più di una ciotola.
- Gli animali anziani sono più suscettibili al caldo. Quindi, su di loro bisogna prestare molta attenzione.
- I cani tendono a godersi il sole. L’eccessiva esposizione ai raggi solari, però, può causare un colpo di sole e aumentare il rischio di cancro alla pelle. Quindi, è opportuno assicurarsi sempre che il cane abbia un’area ombreggiata a disposizione in ogni momento.
- Ottima l’idea di riempire con un paio di centimetri d’acqua una vasca da bagno per bambini cosicché il cane, quando vuole, possa rinfrescarsi un po’.
- Aggiungere un paio di cubi di ghiaccio all’acqua che contribuiranno a mantenere stabile la temperatura corporea del cane.
- Se gli animali non si trovano in un’area climatizzata, si può optare per un ventilatore che soffia verso di loro.
- Attività fisica (passeggiata) solo la mattina presto o in tarda serata. Evitare, quindi, la parte più calda della giornata.
SEGNALI DI PERICOLO
Tenere d’occhio gli animali durante i giorni più caldi. Un cane è in difficoltà se vomita, sviene, dà segni di stanchezza, respira pesantemente e velocemente e fa scariche di diarrea.
Trattamento:
- Controllare la temperatura rettale del cane ogni 10 minuti e continuare il trattamento finché la temperatura non scenda sotto i 39°C.
- Se la temperatura del cane è inferiore ai 40°C, può essere sufficiente spostare il cane in un ambiente più fresco.
- Se la temperatura del cane è superiore ai 40°C: spruzzare acqua al cane o immergerla in acqua fresca (non fredda); pulire le zampe con acqua fredda.
- Anche in caso di lieve colpo di calore, il cane va portato dal veterinario. L’ictus termico, infatti, può causare gravi problemi interni che potrebbero non avere effetti immediati ma nel lungo periodo.