Busta con proiettile al virologo Fabrizio Pregliasco
La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta, con l’accusa di minacce aggravate e di detenzione di munizione, sulla busta con un proiettile che è stata recapitata ieri mattina al virologo Fabrizio Pregliasco.
L’inchiesta è coordinata dal capo del pool dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili, che ha delegato alla Digos di Milano gli accertamenti. Tra gli elementi che verranno analizzati, le tracce di dna e le impronte sulla lettera e il proiettile.
Come ha raccontato ieri lo stesso Pregliasco, i suoi collaboratori avrebbero aperto la missiva con i guanti, preservando così la possibilità di effettuare un’analisi efficace delle tracce biologiche.
“Stamattina, mentre stavo facendo lezione ai miei studenti universitari – aveva affermato ieri Pregliasco – mi hanno avvisato con un messaggio dal laboratorio che era arrivata una busta anonima, con dentro un piccolo proiettile e un messaggio per dirmi che spareranno alle gambe e alla pancia a me e alla mia famiglia perché propugno la vaccinazione ai bambini“.
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