Buoni motivi per usare l’olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale di lavanda è uno dei più apprezzati e conosciuti, anche per la sua capacità di contrastare l’invecchiamento dovuta alla presenza di antiossidanti molto potenti. Questo olio viene ricavato dalle sommità fiorite della pianta, attraverso una procedura di distillazione per corrente di vapore. Gli studi scientifici dimostrano i suoi effetti benefici dal punto di vista della riduzione dell’acne e per il ripristino della carnagione della pelle. Inoltre, questo olio essenziale contribuisce a ridurre l’insonnia e favorisce un miglioramento complessivo del sonno. Valido alleato per la guarigione di ferite e ustioni, si rivela molto importante per migliorare la funzione cerebrale. Si ritiene, inoltre, che l’olio essenziale di lavanda protetta rispetto ai sintomi del diabete, riduca il mal di testa e abbia un influsso positivo anche in caso di stress emotivo o di ansia.
Dove comprare l’olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale lavanda può essere comprato sul sito di Aromaterapia.it, che mette a disposizione una linea completa di oli essenziali, ideali non solo per gli amatori, ma anche per i professionisti del settore. Tutti i prodotti presenti in assortimento garantiscono standard di eccellenza e sono botanicamente definiti: vuol dire che per ognuno di essi vengono specificate sia la precisa varietà botaniche che la parte di pianta scelta per l’estrazione. Aromaterapia.it offre un gran numero di referenze che giungono da ogni parte del mondo: il Ledum della Groenlandia e il sandalo della Nuova Caledonia sono solo due tra i tanti esempi di profumi esotici che si possono scoprire.
La qualità dell’olio di lavanda
L’olio essenziale di lavanda, per poter garantire gli standard di qualità più elevati, dovrebbe essere estratto da piante cresciute su terreni soleggiati e pietrosi in montagna. Questo olio è un vero e proprio toccasana per il trattamento di numerosi disturbi, con un numero di proprietà decisamente elevato. La versatilità, infatti, è uno dei tratti peculiari di questo prodotto, che per altro è molto delicato e, di conseguenza, può essere direttamente applicato sulla pelle senza che si corrano rischi. Volendo, si può anche miscelarlo con l’olio di mandorle dolci, con l’olio di oliva o con un altro olio vettore. Per quel che concerne le modalità di utilizzo, vale sempre il consiglio di provare l’olio in maniera preventiva su una parte di pelle ridotta in modo da essere certi di non essere intolleranti.
A chi è consigliato l’olio essenziale di lavanda
Questo olio essenziale è raccomandato, tra l’altro, per coloro che hanno cominciato da poco ad adoperare gli oli essenziali. Molto popolare, lo si può utilizzare non solo per il benessere del corpo, ma anche per rendere più piacevoli gli ambienti in cui si vive. Diffondere nelle camere di casa l’olio essenziale di lavanda permette di generare un’atmosfera molto rilassante e gradevole, in modo particolare in camera da letto. Inoltre vi si può ricorrere per disinfettare l’ambiente e per purificarlo, il che è davvero utile quando ci sono degli inquilini influenzati o con sintomi da raffreddamento. Il profumo della lavanda contribuisce a rinfrescare l’aria ed è decisamente inebriante, trasmettendo una piacevole sensazione di pulizia. Non tutti sanno, inoltre, che in estate gli oli essenziali di lavanda possono essere sfruttati per tenere le zanzare alla larga.
I rimedi della nonna con l’olio di lavanda
Può essere una buona abitudine quella di aggiungere poche gocce di olio essenziale di lavanda al bucato, così che la biancheria possa essere impreziosita e valorizzata da una straordinaria sensazione di pulito e di fresco, per altro destinata a durare a lungo nel tempo. Sono sufficienti un paio di gocce di olio da far cadere all’interno della vaschetta dell’ammorbidente per ottenere i risultati auspicati. Inoltre, non ci si può dimenticare che la lavanda ha proprietà antisettiche ed è utile in presenza di ematomi o punture di insetti, oltre a contribuire a cicatrizzare e disinfettare.
La lavanda e i suoi effetti sull’umore
Tra i numerosi pregi che contraddistinguono la lavanda c’è anche la sua capacità di garantire una preziosa protezione rispetto ai danni neurologici. Da tempo si ricorre a questa pianta per il trattamento della depressione, dell’ansia, dello stress e delle emicranie, e diversi studi scientifici si stanno focalizzando su questi aspetti. Risale al 2013, per esempio, una ricerca i cui risultati sono stati resi noti attraverso l’International Journal of Psychiatry in Clinical Practice, che ha permesso di verificare che un’integrazione di 80 mg di olio essenziale di lavanda permette di alleviare la depressione, il disturbo del sonno e l’ansia. Ciò che più conta, poi, è che la lavanda non dà origine a effetti collaterali, a differenza di quel che avviene con i farmaci sintetici. L’olio di lavanda non causa sintomi di astinenza in caso di interruzione del trattamento e contribuisce ad alleviare il malumore e i disturbi del sonno.
Il sostegno alla funzione cerebrale
I benefici di carattere neurologico che provengono dall’olio essenziale di lavanda, comunque, non riguardano unicamente la possibilità di migliorare l’umore o di trattare la depressione. Gli studi hanno messo in evidenza che l’olio di lavanda può essere sfruttato in qualità di trattamento naturale per le persone che soffrono della malattia di Alzheimer. Entrando più nel dettaglio, lo stress ossidativo cerebrale può essere prevenuto attraverso l’inalazione dei vapori di olio di lavanda, che rallenta anche il deterioramento cognitivo. Ecco perché può essere una buona abitudine quella di diffondere questo olio in casa, ma per un trattamento più mirato lo si può applicare anche localmente alla nuca o alle tempie.
Gli effetti sulla pelle
Infine, è bene mettere in risalto quanto l’olio essenziale di lavanda possa essere prezioso per migliorare l’aspetto e la salute della pelle. Il merito deve essere attribuito alle proprietà antimicrobiche. La guarigione di graffi e ustioni può essere accelerata con l’aiuto dell’olio di lavanda, e lo stesso si può dire in presenza di ferite e tagli. Ciò avviene proprio per la presenza di composti antimicrobici, che per altro sono indispensabili anche per contrastare i disturbi fungini e di natura batterica. Insomma, un’arma da non trascurare per la prevenzione delle infezioni.