Abbuffate pasquali e gonfiore addominale: ecco come ritrovare leggerezza e benessere

Per ritrovare leggerezza, basta qualche accorgimento: bevi più acqua, meglio se a piccoli sorsi durante il giorno; fai una passeggiata dopo i pasti; riduci cibi troppo elaborati nei giorni successivi; favorisci frutta, verdura e tisane digestive.

Dopo pranzi abbondanti e dolci tipici delle festività pasquali, è comune avvertire gonfiore addominale, senso di pesantezza e pancia tesa. Questo fastidio è spesso causato da un mix di eccesso di cibo, alimenti ricchi di grassi e zuccheri, e una digestione più lenta del solito.

Per ritrovare leggerezza, basta qualche accorgimento: bevi più acqua, meglio se a piccoli sorsi durante il giorno; fai una passeggiata dopo i pasti; riduci cibi troppo elaborati nei giorni successivi; favorisci frutta, verdura e tisane digestive.

Il gonfiore passerà presto, ma ascoltare il proprio corpo è sempre il primo passo per tornare in equilibrio.

Il gonfiore addominale

Il gonfiore addominale è un disturbo molto comune che si manifesta con una sensazione di pienezza, pesantezza o vero e proprio “gonfiore” nella zona dello stomaco e dell’addome. Può essere episodico o persistente e, sebbene nella maggior parte dei casi non sia indice di patologie gravi, può risultare estremamente fastidioso e, a volte, influire sulla qualità della vita.

Cause principali

Fisiologiche o alimentari

– Eccessiva ingestione di aria (aerofagia): mangiare troppo velocemente, parlare molto durante i pasti, masticare chewing gum, bere bevande gassate.

– Diete ricche di fibre: alcuni alimenti (legumi, cavoli, cipolle, broccoli) provocano più fermentazione intestinale.

– Intolleranze alimentari: come intolleranza al lattosio o al glutine, sensibilità al fruttosio o ad altri zuccheri.

– Eccesso di zuccheri fermentabili: pasta, pane, alcuni dolcificanti, possono favorire la produzione di gas.

– Stitichezza: il rallentato transito intestinale aumenta la fermentazione.

Patologiche

– Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)

– Malattie infiammatorie intestinali (Morbo di Crohn, colite ulcerosa)

– Celiachia

– Infezioni o parassiti intestinali

– Disturbi ginecologici (ad es. cisti ovariche)

Rimedi e consigli pratici

Stile di vita e alimentazione

1. Mangiare lentamente: masticare bene e prendersi il tempo per assaporare il cibo aiuta a evitare di ingerire aria.

2. Limitare cibi fermentabili: ridurre per un po’ il consumo di legumi, cavoli, cipolla, bevande gassate, cibi ricchi di zuccheri semplici.

3. Attività fisica regolare: una passeggiata dopo i pasti può facilitare la digestione e il transito intestinale.

4. Bere molta acqua: favorisce il transito intestinale, evitando la stitichezza.

5. Probiotici: yogurt, kefir o integratori specifici possono aiutare a ristabilire la flora batterica intestinale.

6. Tenere un diario alimentare: per individuare i cibi che peggiorano il gonfiore.

Interventi specifici

– Per intolleranza al lattosio: preferire latticini delattosati.

– Per intolleranza ai FODMAPs: seguire una dieta guidata da un nutrizionista.

– Per stitichezza: incrementare gradualmente le fibre e l’acqua; se necessario, consultare uno specialista.

Quando rivolgersi al medico?

Se il gonfiore addominale è accompagnato da dolore intenso, diarrea persistente, feci nere, sangue nelle feci, calo di peso non spiegato, febbre o compare improvvisamente e in modo grave (soprattutto nei soggetti anziani o con fattori di rischio).

Leggi anche: Pasta sì, ma con equilibrio: guida al consumo consapevole

Rimedi naturali contro il gonfiore addominale

Erbe e piante carminative

– Finocchio: sia i semi che il bulbo sono noti per favorire l’eliminazione dei gas intestinali, stimolare la motilità di stomaco e intestino e ridurre la fermentazione.

– Anice: ha proprietà carminative e digestive, utile in tisana o come integratore-

– Menta piperita: agisce come spasmolitico e digestivo, riducendo la sensazione di gonfiore e rilassando la muscolatura intestinale.

– Melissa: nota per le sue proprietà rilassanti, digestive e antispasmodiche.

– Camomilla: aiuta a calmare l’intestino grazie all’azione spasmolitica e antinfiammatoria.

– Timo, coriandolo, cumino e zenzero: tutte queste piante e spezie favoriscono la digestione, riducono la formazione di gas e hanno proprietà antifermentative.

Carbone vegetale

Il carbone vegetale è un rimedio efficace per assorbire i gas intestinali e ridurre il gonfiore. Va assunto con abbondante acqua e con cautela se si stanno assumendo altri farmaci, perché può ridurne l’efficacia.

Fermenti lattici e probiotici

L’assunzione di fermenti lattici e probiotici aiuta a riequilibrare la flora intestinale, soprattutto dopo terapie antibiotiche o periodi di alimentazione scorretta, riducendo la fermentazione e la produzione di gas.

Altri consigli utili

– Integrare nella dieta verdure come finocchio, sedano, carciofo e asparagi, che hanno proprietà digestive e diuretiche.

Limitare alimenti che causano gonfiore, come latte, latticini, glutine e lieviti, se si nota una correlazione.

– Aumentare il consumo di fibre e mantenere una buona idratazione per favorire la regolarità intestinale.

L’attività fisica regolare aiuta a stimolare la motilità intestinale e ridurre la sensazione di gonfiore.

– L’aggiunta di zenzero o spezie come pepe di Cayenna ai pasti può migliorare la digestione e ridurre la formazione di gas.

Per i legumi, l’uso di bicarbonato durante la cottura e l’aggiunta di erbe aromatiche o zenzero può renderli più digeribili.

Prima di assumere rimedi naturali, soprattutto in presenza di altre patologie o terapie farmacologiche, è consigliabile consultare il proprio medico o un esperto in fitoterapia.

Questi rimedi, se associati a una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano, possono aiutare a ridurre il gonfiore addominale in modo naturale e duraturo.

Articoli correlati