Bevi il té troppo caldo? Stai attento, puoi rischiare il cancro all’esofago: lo dice uno studio

Antiossidante, anti-infiammatorio, anti-cancro… Il tè ha molti vantaggi, quando lo beviamo nel modo giusto però…

Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Cancer il 20 marzo scorso, consumare una bevanda ancora troppo calda aumenterebbe il rischio di sviluppare il cancro esofageo.

I ricercatori francesi e iraniani incaricati della ricerca hanno persino stabilito la temperatura da cui possono cominciare i pericoli: 60 °C.

Per raggiungere questi risultati, gli scienziati hanno studiato per più di dieci anni i dati di 50.000 abitanti del Golestan (provincia dell’Iran nord-orientale) di età compresa tra i 40 e i 75 anni. E, nel corso dello studio, sono stati identificati 317 nuovi casi di cancro all’esogago.

I ricercatori hanno anche scoperto che chi ha bevuto più di due tazze di tè al giorno a una temperatura di 60°C (700 ml) hanno avuto il 90% di rischio in più nello sviluppare la patologia rispetto a chi lo ha bevuto a una temperatura più bassa.

Una minaccia – come si apprende da Topsante.com – che era già stata emessa dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Secondo le cifre di IARC, il cancro esofageo è l’ottavo cancro più comune al mondo. Uccide quasi 400mila persone ogni anno.

Sono necessarie ulteriori ricerche, comunque, per comprendere questo collegamento. Ma secondo Stephen Evans, professore di farmacoepidemiologia alla London School of Hygiene & Tropical Medicine (Regno Unito) intervistato dalla CNN, il calore “causerebbe lesioni esofagee, e questo trauma porterebbe a cambiamenti cellulari e quindi al cancro“.

Per il dottor James Doidge, ricercatore presso l’University College di Londra, “non bisogna aspettare che gli scienziati sappiano che l’irritazione ripetuta di qualsiasi superficie del corpo aumenti il rischio di cancro. Il sole dà il cancro alla pelle, il fumo dà il cancro ai polmoni e molti cibi e bevande contribuiscono al rischio di tumori gastrointestinali“.

Tuttavia, Doidge ha ricordato che il tè viene raramente viene onsumato a temperature superiori a 65° C in Europa. Mentre ciò avviene soprattutto in Sud America o in paesi come la Russia, l’Iran, la Turchia, dove è comune bere il tè in un samovar, una specie di bollitore costantemente riscaldato.

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