Artrite reumatoide, ecco 9 sintomi della malattia da non sottovalutare

Alcuni sintomi, anche insoliti, possono comparire prima o insieme a quelli articolari, rendendo fondamentale una accurata valutazione medica per una diagnosi precoce e un trattamento mirato.

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce principalmente le articolazioni, causando dolore, gonfiore, rigidità e progressiva perdita della funzionalità. È una patologia molto diffusa. Ma il dolore e l’infiammazione non riguardano solo le articolazioni.

Ecco dei sintomi che potrebbero essere segnale della malattia.

Una grande varietà di sintomi

Alcuni sintomi, anche insoliti, possono comparire prima o insieme a quelli articolari, rendendo fondamentale una accurata valutazione medica per una diagnosi precoce e un trattamento mirato.

All’argomento ha dedicato un approfondito articolo EveryDay Health, classificando i sintomi ai quali dedicare attenzione.

I sintomi dell’artrite reumatoide, e la loro gravità, variano da persona a persona e potrebbero dare tregua per un periodo, ma poi ripresentarsi in seguito.

Lividi

Le malattie autoimmuni come l’AR possono causare un calo delle piastrine al di sotto del livello normale. In sostanza, a causa dell’AR, il corpo usa o distrugge le piastrine più velocemente di quanto le produca, il che può causare lividi più facilmente.

Debolezza e affaticamento

Ciò che i dottori chiamano anemia da malattia cronica (ACD) non deve essere confuso con l’anemia sideropenica, la forma più comune di questa condizione. I segni comuni dell’ACD includono debolezza, affaticamento, pelle pallida, battito cardiaco accelerato e mancanza di respiro.

Come suggerisce il nome, è associata a malattie croniche, disturbi infiammatori autoimmuni come l’artrite reumatoide e il lupus e al cancro.

Chi ha l’artrite reumatoide presenta inoltre un basso livello di ferro nel sangue. Questo accade perché condizioni infiammatorie, come appunto l’artrite reumatoide, interferiscono con il modo in cui il corpo utilizza il ferro immagazzinato e il ferro proveniente dall’alimentazione.

L’anemia da malattia cronica può essere diagnosticata con un emocromo completo. Per le persone che ne sono affette a causa dell’AR, occorre trattare l’infiammazione con farmaci antireumatici.

Alterazioni della pelle

L’artrite reumatoide può colpire anche la pelle. Chi ne è affetto può sviluppare noduli reumatoidi, ovvero grumi di tessuto sotto la pelle. Si tratta di siti locali di infiammazione, in genere su gomiti, mani e piedi. I noduli reumatoidi colpiscono fino al 30 percento delle persone con AR, ma questa percentuale è in calo grazie ai trattamenti precoci e mirati della malattia.

Inoltre, possono svilupparsi piaghe dolorose su mani e piedi, dovute a una condizione più seria correlata all’AR: la vasculite, o infiammazione dei vasi sanguigni. L’infiammazione blocca il normale flusso sanguigno. La vasculite è diagnosticabile tramite biopsia.

Prurito e secchezza degli occhi

Alterazioni oculari come la cheratocongiuntivite secca, o sindrome dell’occhio secco, sono relativamente comuni nelle persone affette da AR. In questo caso è bene rivolgersi ad un oculista, che potrà prescrivere un umidificatore dell’occhio o colliri senza conservanti.

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Dolore acuto al petto

Uno dei sintomi più preoccupanti per chi soffre di AR è il dolore acuto al petto, che non dipende dal cuore o dal sistema cardiovascolare.

L’irritazione delle articolazioni costosternali, quelle che collegano le costole allo sterno, può essere molto dolorosa e, poiché è comune pensare a un infarto quando è presente dolore al petto, può essere un’esperienza terrificante.

Questo disturbo prende il nome di costocondrite, essendo correlato al dolore alle articolazioni, piuttosto che a problemi cardiaci.

Una volta diagnosticata la costocondrite, il trattamento raccomandato è solitamente l’assunzione di un antidolorifico da banco come il paracetamolo o l’ibuprofene.

Il dolore al petto, di solito, scompare dopo poco, ma può, in alcuni casi, persistere anche per settimane. I sintomi possono essere alleviati con un impacco di ghiaccio o l’applicazione di una borsa dell’acqua calda. Fondamentale in caso di costocondrite è sottoporsi a delle sedute di fisioterapia, evitando qualsiasi attività o movimento che possa affaticare la zona del torace.

Nei casi più acuti può essere presa in considerazione l’idea di fare delle iniezioni di corticosteroidi per alleviare l’infiammazione. Tuttavia, è bene precisarlo, chi avverte dolore al petto non deve dare per scontato che si tratti di costocondrite: è importante consultare un medico perché le persone affette da AR corrono un rischio maggiore di disturbi cardiovascolari, tra cui infarti.

Dolore alle caviglie e ai piedi

L’AR può causare problemi alla caviglia e al piede, tra cui dolore, articolazioni doloranti, rossore, gonfiore e infiammazione o calore. I trattamenti possono comprendere farmaci, terapia fisica, calzature diverse, tutori, plantari o interventi chirurgici. Alcuni dei problemi ai piedi che possono essere causati dall’AR includono alluce valgo, dita a martello, borsite, artropatia di Charcot (neuropatia che può portare all’incapacità di percepire le lesioni, con conseguente deformità), fascite plantare , noduli reumatoidi e dolore al tallone.

Formicolio o intorpidimento alle mani

Se si avverte bruciore alle mani o intorpidimento, ciò potrebbe essere un segno della sindrome del tunnel carpale (CTS) , un problema al nervo che va dal polso alle dita. La CTS si verifica spesso nelle persone affette da AR.

Il trattamento della CTS può includere stecche per il polso indossate di notte, iniezioni di steroidi, farmaci per l’AR o, meno comunemente, un intervento chirurgico che aiuta ad alleviare la pressione sui nervi delle mani.

Nebbia cerebrale

L’Arthritis Foundation evidenzia che le persone con AR riferiscono di avere problemi di memoria e di concentrazione, dimenticando cose semplici, come nomi e appuntamenti programmati. Sebbene non sia una condizione diagnosticabile, questa sensazione confusa e annebbiata nota come nebbia cerebrale, potrebbe essere più comune nell’AR e in altre forme di artrite infiammatoria.

La ricerca suggerisce che l’attività infiammatoria causata dall’AR è collegata al deterioramento cognitivo. Per rimanere lucidi, è importante dormire bene, stabilire quali farmaci assumere con il medico, fare esercizio regolarmente, gestire lo stress e prendere in considerazione terapie cognitive come la meditazione consapevole.

Sindrome di Raynaud

La sindrome di Raynaud colpisce la circolazione sanguigna, provocando un restringimento dei vasi sanguigni più del normale in risposta alle basse temperature e provocando il pallore (il colore bianco, blu o rosso) e l’intorpidimento delle dita delle mani e dei piedi.

La sindrome di Raynaud può manifestarsi da sola, ed è nota come sindrome di Raynaud primaria. Ma la malattia di Raynaud secondaria può manifestarsi come conseguenza dell’AR.

Non esiste una cura definitiva per questa sindrome, ma alcuni farmaci possono aiutare, così come alcune modifiche allo stile di vita, tra cui l’attività fisica, la gestione dello stress, l’abbigliamento caldo ed evitare bruschi sbalzi di temperatura.

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