Anna morta a 28 anni dopo un’operazione per perdere peso: cosa è andato storto?

Anna Giugliano, 28 anni, è morta dieci giorni dopo aver subito un’operazione per perdere peso, a causa di una grave infezione. Ora il medico che ha effettuato l’intervento è sotto indagine come atto dovuto. Il pubblico ministero Valentina Mondovì sta seguendo le indagini su questo tragico caso.

Secondo l’avvocato della famiglia, Ciro Giordano, un errore durante la sutura potrebbe essere stato la causa della fuoriuscita di liquidi corporei nell’addome, che si sono poi infettati, provocando la morte per sepsi. La relazione post-autopsia dei medici legali fornirà ulteriori dettagli sulle circostanze del decesso.

L’operazione e il deterioramento delle condizioni di Anna Giugliano

I fatti risalgono a marzo, quando la giovane è stata sottoposta a un intervento per la riduzione del peso presso l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano. Immediatamente dopo l’operazione, la giovane non ha avuto dolori, ma dieci giorni dopo ha dovuto recarsi al pronto soccorso a causa di crampi addominali. Le sue condizioni erano già critiche. L’ospedale ha dichiarato che nonostante i trattamenti rianimatori e chirurgici adottati, la situazione clinica della paziente era già compromessa. Purtroppo, la ragazza è deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale. Ora rimane da accertare se esista un collegamento tra l’operazione e l’infezione che ha causato la morte.

Cordoglio dell’ospedale e necessità di indagini approfondite

Dopo l’accaduto, l’ospedale ha espresso il suo “profondo cordoglio ai familiari per la scomparsa della donna”. È necessario condurre un’indagine approfondita per comprendere le circostanze che hanno portato alla tragica morte di Anna Giugliano. La famiglia cerca risposte sulla responsabilità medica e sulle eventuali negligenze che potrebbero aver contribuito a questo esito drammatico.

Leggi anche: Shock anafilattico dopo la TAC ai denti: donna muore a 44 anni