Anemia: cos’è, sintomi e fattori di rischio
L'anemia è una condizione in cui il sangue presenta un numero di globuli rossi sani inferiori ai valori normali. I globuli rossi sono responsabili del trasporto dell'ossigeno dai polmoni al resto del corpo.
L’anemia è una condizione in cui il sangue presenta un numero di globuli rossi sani inferiori ai valori normali. I globuli rossi sono responsabili del trasporto dell’ossigeno dai polmoni al resto del corpo.
La mancanza di globuli rossi può provocare ipossia (i tessuti del corpo non ricevono abbastanza ossigeno). Di conseguenza si possono avere una serie di sintomi tra cui l’affaticamento.
Si stima che circa 3 milioni di americani soffrano di anemia. L’anemia è molto diffusa ma i bambini molto piccoli, le donne in età fertile, le donne in gravidanza e gli anziani sono più a rischio.
Nei casi di anemia lieve i sintomi possono non essere presenti ma tale condizione è comunque pericolosa per la salute.
Quali sono i sintomi dell’anemia?
I sintomi più comuni dell’anemia sono la stanchezza e la debolezza. Altri sintomi sono:
- mancanza di respiro;
- aumento della frequenza cardiaca;
- dolore al petto;
- pelle pallida o giallastra;
- mal di testa;
- vertigini;
- piedi e mani freddi.
Qualora si riscontrassero i sintomi di cui sopra è bene consultare un medico. Per diagnosticare l’eventuale anemia, quest’ultimo esaminerà la storia clinica personale e familiare, eseguirà dei test e prescriverà un esame del sangue chiamato emocromocitometrico completo (CBC).[amazon_link asins=’B00MX2H11E,B01C131TCQ,B0058WXKAC,B00FJ6FJOW,B01FRHK58C’ template=’ProductCarousel’ store=’gianbolab-21′ marketplace=’IT’ link_id=’12285c0d-5f74-11e8-98ba-ed9851840f5b’]
Quali sono i fattori di rischio per lo sviluppo dell’anemia?
Ci sono alcuni fattori che aumentano il rischio di sviluppare anemia. Eccone alcuni:
- La mancanza di acido folico, vitamina B12 e altre vitamine e minerali;
- perdita di sangue a seguito di lesioni o interventi chirurgici;
- vecchiaia (dai 65 anni in poi);
- nelle donne un fattore di rischio è lo stress o periodi di eccessivo affaticamento;
- la gravidanza;
- uso prolungato di FANS (antinfiammatori);
- alcune le malattie che condizionano l’assorbimento dei nutrienti nell’intestino tenue, come il morbo di Crohn e la celiachia;
- altre condizioni croniche e gravi, tra cui: cancro, malattie del fegato, malattie renali, malattie della tiroide, insufficienza cardiaca, diabete, artrite reumatoide e HIV / AIDS;
- infezioni di lungo termine;
- una storia familiare di disturbi del sangue, come l’anemia falciforme e la talassemia.
C’è un modo per prevenire l’anemia?
L’anemia causata da carenze alimentari può essere prevenuta seguendo una dieta bilanciata e diversificata ricca di ferro, acido folico, vitamina B12 e vitamina C.