Allarme pesticidi su frutta e verdura: ecco gli alimenti coinvolti e come difendersi
Scopri la presenza di pesticidi nella frutta e verdura in Italia, le categorie più colpite e i consigli per un consumo sicuro e responsabile.
Purtroppo, la presenza di pesticidi nelle verdure e nella frutta che consumiamo quotidianamente è un problema sempre più preoccupante. Queste sostanze chimiche, spesso classificate come potenzialmente cancerogene o interferenti endocrini, contaminano gli alimenti che portiamo in tavola e mettono a rischio la nostra salute. Ma quali sono gli alimenti più a rischio e come possiamo proteggerci?
La classifica Dirty Dozen 2023
Anche quest’anno la rete di attivisti americani Environmental Working Group (EWG) ha stilato la classifica Dirty Dozen, ovvero la lista dei dodici ortaggi e frutti più contaminati dai fitofarmaci venduti sul mercato statunitense. Tra i primi posti troviamo fragole, spinaci, cavolfiore e verza, alimenti di cui è importante prestare particolare attenzione alla provenienza e alle modalità di coltivazione.
Clean Fifteen: i prodotti più sicuri nel 2023
Per fortuna, non tutte le notizie sono negative. L’EWG ha anche elaborato la classifica Clean Fifteen, che elenca i prodotti meno contaminati da sostanze chimiche e quindi più sicuri per l’anno 2023. In cima alla lista si trovano avocado, mais dolce e ananas, che si confermano anche quest’anno i più “puliti” e sicuri da consumare.
Oltre a questi, la classifica Clean Fifteen comprende altri prodotti che, pur non essendo completamente esenti da pesticidi, presentano livelli di contaminazione inferiori rispetto ad altri alimenti. Tra questi troviamo cavolo, melone, mango, asparagi, kiwi, melanzane, papaya, pomodori e broccoli.
La situazione dei pesticidi in Italia
Purtroppo, la presenza di pesticidi nella frutta e verdura non riguarda soltanto il mercato statunitense, ma anche quello italiano. Secondo il rapporto annuale di Legambiente “Stop pesticidi”, quest’anno in Italia si registra un aumento dei campioni di frutta e verdura in cui sono state riscontrate tracce di pesticidi, anche se entro i limiti di legale: ben il 44% dei campioni analizzati, contro il 36% dell’anno precedente.
In particolare, il 55% dei campioni risulta senza tracce di fitofarmaci, in calo rispetto al 63% dell’anno scorso. Solo l’1% dei campioni presenta pesticidi oltre le soglie di legge, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente.
L’indagine di Legambiente
L’indagine condotta da Legambiente ha preso in esame 4.313 campioni di alimenti di origine vegetale e animale, tra cui prodotti derivati dall’apicoltura, di provenienza italiana ed estera. Il 44% dei campioni analizzati presenta tracce di uno o più fitofarmaci entro i limiti di legge. Nel 14% dei casi è stato rintracciato il residuo di un solo pesticida, mentre nel 30% dei campioni sono stati trovati residui di più sostanze.
Tra le sostanze attive rintracciate figurano 90 differenti tipi, tra cui un campione di uva con 14 residui, uno di pere con 12 residui e uno di peperoni con 10 residui. Dai dati dell’EFSA emerge che è stata campionata una fragola proveniente dall’Unione europea con ben 35 diversi residui.
Frutta e verdura: le categorie più colpite
La frutta risulta essere la categoria di alimenti più colpita dalla presenza di residui di pesticidi, con oltre il 70,3% dei campioni che contiene uno o più residui. Per quanto riguarda la verdura, la situazione è leggermente migliore, con il 65,5% dei campioni analizzati risultati senza residui. Tra i prodotti più contaminati troviamo l’uva da tavola (88,3%), le pere (91,6%) e i peperoni (60,6%).
Nel settore degli alimenti trasformati, vino e cereali integrali trasformati sono quelli con le maggiori percentuali di residui permessi, con circa il 61,8% e il 77,7%, rispettivamente.
Tra i pesticidi più frequentemente riscontrati nei campioni analizzati, troviamo (in ordine decrescente): Acetamiprid, Boscalid, Fludioxonil, Azoxystrobina, Tubeconazolo e Fluopyram.
Come proteggerci dai pesticidi?
Per ridurre il rischio di consumare frutta e verdura contaminata da pesticidi, è possibile seguire alcune semplici regole:
- Scegliere prodotti biologici: se possibile, preferire frutta e verdura proveniente da agricoltura biologica, che utilizza metodi di coltivazione senza l’impiego di sostanze chimiche nocive.
- Acquistare prodotti locali e di stagione: scegliere alimenti prodotti nelle vicinanze e di stagione riduce il rischio di contaminazione e garantisce una maggiore freschezza.
- Lavare accuratamente frutta e verdura: prima di consumare frutta e verdura, è fondamentale lavarle accuratamente sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di pesticidi.
- Variare l’alimentazione: consumare una vasta gamma di frutta e verdura diversifica l’esposizione ai pesticidi e garantisce un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti.
Ricordiamo che una dieta ricca di frutta e verdura è fondamentale per la nostra salute. Tuttavia, è altrettanto importante prestare attenzione alla provenienza e alle modalità di coltivazione dei prodotti che portiamo in tavola, per proteggere noi stessi e l’ambiente che ci circonda.
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