Allarme morbillo in Italia: casi in aumento

L’incidenza del morbillo in Italia sta diventando un grave problema di sanità pubblica. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, nel solo mese di ottobre 2024 si sono registrati 897 nuovi casi di morbillo. Un numero allarmante che solleva preoccupazioni, considerando che l’OMS aveva fissato l’obiettivo di eliminare il morbillo a livello globale, Italia compresa.

Colpiti bambini e adulti

“Eravamo vicini all’eliminazione, ma ora assistiamo a una ripresa significativa dei casi, soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni, sebbene l’età media dei pazienti sia oltre i 30 anni. La maggior parte dei casi riguarda persone non vaccinate”, spiega Massimo Andreoni, professore emerito di Malattie infettive all’Università di Roma Tor Vergata e direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT).

Italia tra i Paesi europei più colpiti

L’Italia si trova ora tra i Paesi europei con il maggior numero di casi di morbillo, superata solo dalla Romania. “Questo dato suggerisce un problema di sanità pubblica,” afferma Andreoni. “Il morbillo è una malattia con un tasso di letalità alto, pari a 1 decesso ogni 1.000 casi. Stiamo correndo il rischio di registrare il primo caso letale.” Andreoni ha fatto queste dichiarazioni durante il convegno Health Innovation Show 2024 a Roma.

Vaccinazione: la barriera contro il morbillo

Andreoni ha ribadito l’importanza della vaccinazione contro il morbillo: “Negli ultimi 50 anni, la vaccinazione ha permesso di evitare oltre 90 milioni di morti. Questa malattia è molto pericolosa, specialmente per i bambini piccoli, e non va sottovalutata.” La vaccinazione rimane uno strumento fondamentale per prevenire la diffusione del morbillo e proteggere la popolazione.

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